• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30945
MILLEPROROGHE

Detrazioni veterinarie solo tracciabili: non passa la proroga

Detrazioni veterinarie solo tracciabili: non passa la proroga
Per essere detraibili, le spese veterinarie dovranno essere pagate in modalità tracciabile fin dal 1 gennaio 2020. Nessuna proroga dal Governo.

Non sarebbe stato neppure presentato. L'emendamento di Governo, di cui erano circolate autorevoli indiscrezioni, non saremme mai stato depositato alla Commissione Bilancio e non c'è nel Milleproroghe approvato oggi dalla Camera dei Deputati. Pertanto, i pagamenti delle spese veterinarie dovranno essere tracciabili per poter essere presentati alla detrazione fiscale (con il Modello 730 del 2021) sin dal 1 gennaio di quest'anno.

Non ci sarà quindi nessuno slittamento di tre mesi, come inizialmente ipotizzato da alcune fonti di governo. L'ipotesi era di accettare il pagamento in contanti nel primo trimestre del 2020 e di slittare il vincolo della tracciabilità da aprile in poi. Nulla di fatto, pertanto, ai fini del beneficio fiscale, i proprietari di animali da compagnia, o detenuti per finalità sportiva non economica, dovranno regolarizzare il pagamento della spesa veterinaria con mezzi elettronici (carta di credito, carta prepagata, bancomat, via smartphone) o comunque tracciabili (via banca o posta).

Eccezione- La detrazione fiscale (una decurtazione del 19% dell'Irpef dovuta dai proprietari nella loro dichiarazione dei redditi) non sarà accordata se il pagamento è avvenuto con denaro contante. La possibilità di pagare in contanti viene invece ammessa se le prestazioni sono rese da strutture pubbliche ( o private accreditate al SSN) e per i medicinali.
L'Agenzia delle Entrate ha sempre fatto rientrare nella categoria "medicinali" anche i medicinali veterinari. Tuttavia, in ragione della novità di nei pagamenti, le farmacie hanno chiesto un esplicito chiarimento in tal senso.

Beneficio fiscale effettivo- La spesa per l'acquisto di medicinali veterinari è computata nel tetto massimo di spesa veterinaria che -dal 2020 è di 500 euro-. Considerata anche la franchigia, l'aumento netto per il proprietario è di 21 euro, per un totale di 70 euro di recupero fiscale complessivo (contro i 40, fino al 2019). L'aumento potrà essere fatto valere con la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche del 2021 (su spese sostenute nel 2020).

A chi spetta la detrazione della spesa veterinaria?