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AGRIFISH DEL 20 MARZO

PSA e benessere, pronto il rapporto finale del Pigmeat Group

PSA e benessere, pronto il rapporto finale del Pigmeat Group
Dopo 10 mesi di lavori, le raccomandazioni del Pigmeat Reflection Group, attivato dalla DgAgri saranno ufficialmente proposte al Consiglio Agrifish.


E' pronto il rapporto finale dello European Pigmeat Reflection Group, un gruppo di studio formato da stakeholder del settore (allevatori, industrie e protezionisti) e rappresentanti della Commissione Europea. Il documento sarà sul tavolo del Consiglio dei Ministri europei dell''Agricoltura (Agrifish) del 20 marzo prossimo.

ll contesto
- Il settore delle carni suine dell'UE sta affrontando gravi difficoltà economiche a causa della combinazione di diversi fattori che vanno dalla riduzione dei consumi causata dai lockdown anti-Covid, alla diffusione della peste suina africana (PSA) in più Stati membri. Al calo delle esportazioni verso la Cina si aggiunge la crisi ucraina che ha rallentato la capacità di ripresa del comparto. E' anche in atto un cambiamento strutturale, legato a dinamiche socio-demografiche come lo scarso ricambio generazionale tra gli allevatori, l'obsolescenza delle pratiche e delle conoscenze tecnico-scientifiche, la graduale contrazione degli allevamenti di piccole dimensioni.

L'Unione Europea esporta il 22% della produzione di carne suina dell'UE, di cui il 17% va  nel Regno Unito e il 26% in Cina. La carne suina è la carne più consumata nell'UE e rappresenta il 49% del totale delle carni consumate dagli europei.

La nuova PAC non aiuta, si legge nel rapporto, perchè non contiene aiuti mirati alle specifiche difficoltà del settore. Pertanto la raccomandazione del Pigmeat Reflection Group agli Stati Membri è di orientare i propri Piani Strategici verso il settore suinicolo, ad esempio accelerando l'aggiornamento delle conoscenze degli allevatori e migliorando i servizi di consulenza aziendale.

La peste suina africana
è già presente in cinque continenti, in più di 70 paesi, ed è uno dei problemi di salute degli animali più impegnativi su scala globale, con ricadute economiche potenzialmente enormi. Pigmeat raccomanda più sorveglianza passiva negli allevamenti di suini e campagne di sensibilizzazione rivolte ad allevatori, veterinari, cacciatori, cittadini, in particolare camionisti, ma anche viaggiatori, raccoglitori di funghi, ecc.  La biosicurezza è ancora una grande sfida per alcuni allevamenti di suini e non è disponibile nessun vaccino approvato per combattere il virus della PSA, nonostante siano in corso delle ricerche, tra cui il progetto VACDIVA finanziato dall'UE, per un vaccino sicuro ed efficace sia per cinghiali che per i suini domestici. Entrambi, biosicurezza e vaccinazione, sono obiettivi da perseguire.
La corretta gestione del cinghiale è necessaria in tutta l'Unione Europea. Il rapporto finale raccomanda di sostenere la biosicurezza in tutto il settore suinicolo e durante la caccia al cinghiale

Non da ultimo, Pigmeat auspica che venga riconosciuto il principio di regionalizzazione dell'UE per non penalizzare tutto l'export.

Benessere animale.
La castrazione dei suinetti, le condizioni di stabulazione delle scrofe e la cessazione della pratica del taglio della coda dei suini restano le principali sfide per il settore, insieme alla necessità di disporre di personale competente, disponibile a lavorare con i suini. "I maiali sono animali intelligenti con bisogni comportamentali innati che devono essere soddisfatti per garantire loro una buona salute e un buon benessere e un positivo esperienza di vita. Hanno anche bisogno di attenzioni e cure da parte di persone ben formate, sia in allevamento che durante il trasporto o al  macello".

Nell'ambito della strategia Farm to Fork, la Commissione si è già impegnata a proporre una revisione della legislazione sul benessere degli animali. La raccomandazione del Pigmeat Reflection Group è di sostenere la ricerca scientifica, l'implementazione di sistemi ad alto livello di benessere animale, rispettosi delle esigenze comportamentali dei suini e riducendo l'uso di antibiotici.
Gli aspetti da considerare includono: minore densità, svezzamento tardivo, minore prolificità delle scrofe e maggiore longevità, spazio sufficiente per l'esercizio fisico, accesso all'aria esterna, comfort termico, materiale di arricchimento adeguato, alimentazione più attenta alle esigenze fisiologiche e comportamentali, ecc.

Tutte le parti interessate si dichiarano impegnate a partecipare a questo processo. Il rapporto sarà presentato ai Ministri europei all'Agricoltura dalla Commissione Europea.


Report with recommendations from the European Pigmeat Reflection Group

European Pigmeat Reflection Group