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BREXIT E COVID-19

Regno Unito, mancano anche Veterinari per i pets

Regno Unito, mancano anche Veterinari per i pets
Dopo i controlli ufficiali e gli allevamenti, anche le cure veterinarie per animali da compagnia nel Regno Unito fronteggiano una carenza di Medici Veterinari.

Find vet before buying pets for Christmas. E' un vero e proprio appello quello della British veterinary association (Bva) che in vista del Natale ha inviato i cittadini britannici ad assicurarsi di avere un Medico Veterinario disponibile prima di acquistare o di adottare un animale da compagnia. L'iniziativa è vicepresidente senior della Bva, James Russell, che ha apertamente invitato i cittadini a “contattare i Veterinari locali” per accertarsi "se stanno accettando clienti in questo momento”.

Il momento a cui fa riferimento Russel è quello prenatalizio ma è anche il frutto di un complicato mix fra l'emergenza Covid e il post Brexit che sta portando il Regno Unito verso una carenza di veterinari, in conseguenza di nuove responsabilità derivanti dall’uscita dall’Ue e dal mercato unico europeo: l'export alimentare assorbe i Veterinari britannici, sempre più impegnati nelle certificazioni sanitarie richieste ad un Paese "terzo" che non fa più parte delle relazioni commerciali unionali.  Russell ricorda che prima della Brexit nel Regno Unito, era attivi - specialmente negli stabilimenti di macellazione- molti Veterinari provenienti da altri Paesi Ue. “Ora stiamo vedendo molti meno Veterinari entrare nel Paese” per effetto di “una combinazione tra la Brexit e il Covid”, ha aggiunto il rappresentante della Bva.

Un altro fattore è l'aumento dei  cani e gatti di proprietà registrato durante i lockdown. Intervistato dal Guardian, Russell incoraggia i futuri proprietari a verificare la disponibilità dei Veterinari del posto, per assicurarsi di trovare cure veterinarie per quando i loro animali ne avranno bisogno".  Secondo l'ultimo rapporto della Pet Food Manufacturers' Association (PFMA) dall'inizio della pandemia a oggi, nel Regno Unito più di 3,2 milioni di famiglie hanno accolto un nuovo animale da compagnia.

Le autorità del Regno Unito sostengono che nel settore alimentare la carenza di veterinari ufficiali stia rientrando e che ve ne siano in numero adeguato ad espletare i necessari controlli. Critica la replica dei laburisti: le esportazioni stanno distogliendo i Veterinari dalle cure di cani e gatti e  in generale dalla libera professione privata.