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DECISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Afta epizootica, prolungate le misure di prevenzione nella UE

Afta epizootica, prolungate le misure di prevenzione nella UE
"Permanente incertezza della situazione relativa all'afta epizootica in Algeria e Tunisia": protezione della UE fino al 30 giugno 2019.


Dal 2017, in seguito alla notifica di focolai di afta epizootica in Algeria e Tunisia, la Commissione Europea ha introdotto alcune misure di protezione per prevenire l'introduzione della malattia nell'Unione. Si tratta di misure, definite con la Decisione (UE) 2017/675, che avrebbero dovuto scadere al 30 aprile di quest'anno, ma che sono state prolungate fino al 30 giugno 2019.

La motivazione della proroga si deve alla "permanente incertezza della situazione relativa all'afta epizootica in Algeria e Tunisia" e alla corcostanza che "un numero significativo di partite di bovini vivi viene esportato dagli Stati membri in tali Paesi". Con il parere del Comitato permanente PAFF, la Commissione mantiene le misure in essere, principalmente basate sulla disinfezione di tutti i veicoli e delle navi per bestiame che abbiano trasportato animali vivi verso il Maghreb, per il tempo necessario ad una valutazione completa dell'evoluzione della malattia.

L'afta epizootica è una delle malattie più contagiose tra quelle che colpiscono bovini, ovini, caprini e suini. Il virus che causa la malattia può propagarsi rapidamente, in particolare tramite prodotti derivati da animali infetti e oggetti contaminati, inclusi mezzi di trasporto quali i veicoli per bestiame. A seconda della temperatura, il virus può inoltre sopravvivere per diverse settimane in un ambiente contaminato al di fuori dell'animale ospite.

Decisione di Esecuzione (UE) 2018/489 del 21 marzo 2018
recante modifica della decisione di esecuzione (UE) 2017/675 relativa a misure volte a prevenire l'introduzione nell'Unione del virus dell'afta epizootica dall'Algeria e dalla Tunisia