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NOTA DGSAF

PSA in Calabria, informativa del Ministero della Salute

PSA in Calabria, informativa del Ministero della Salute
Peste Suina Africana in Calabria. UCC riunita per definire gli interventi. In corso accertamenti su due campioni di milza prelevati in un allevamento da riproduzione.

All'indomani del primo caso di PSA in provincia di Reggio Calabria, sono state predisposte tutte le attività finalizzate alla definizione dell’area infetta e all’attuazione delle misure previste dalla legge. Ulteriori provvedimenti sono in corso di adozione. Lo riferisce il Ministero della Salute che aggiorna i Servizi Veterinari regionali: "Sono in corso esami di laboratorio su ulteriori carcasse di cinghiale e su due campioni di milza prelevati in un allevamento da riproduzione dal veterinario ufficiale dell’ASP competente per territorio".

Riunita l'Unità di crisi
- Il Gruppo operativo degli esperti del Ministero della Salute ha già discusso gli elementi epidemiologici acquisiti sul territorio e nel corso dell'Unità di crisi centrale (UCC) convocata per oggi definirà le misure di contrasto alla diffusione della malattia. Nelle more di trasmettere ulteriori informazioni ed elementi di aggiornamento sulla situazione epidemiologica, il Ministero rimanda alla consultazione del Bollettino Epidemiologico Nazionale della PSA.

Sorveglianza passiva, vigilanza, sensibilizzazione- Il Ministero della Salute ribadisce la necessità di innalzare al massimo l’attività di sorveglianza passiva sul cinghiale su tutto il territorio nazionale e la vigilanza sulle misure di biosicurezza negli allevamenti suinicoli, in particolare di tipo semibrado. Necessario anche incrementare l’azione di sensibilizzazione della popolazione, al fine di "scongiurare comportamenti che possono rappresentare un rischio di diffusione anche a distanza della malattia sul territorio nazionale".

Il contesto- Fra il 5 e il 10 maggio, in provincia di Reggio Calabria, tre carcasse di cinghiale sono risultate positive al virus della Peste Suina Africana (PSA) di genotipo II. La conferma è arrivata dal Centro di Referenza nazionale per le pesti suine dell’IZS Umbria e Marche. Dopo la prima positività del 5 maggio, notificata all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (Sezione di Catanzaro) le Unità di crisi locale e regionale si sono riunite alla presenza del Commissario Straordinario per la PSA, Vincenzo Caputo, del Cerep e della Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero.
Le altre due positività sono state confermate in data 10 maggio.

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