Purosangue, più tempo per l'iscrizione "tardiva" dei puledri

L'emergenza Covid ha creato disagi agli allevatori, causando un decremento delle nascite dei puledri e ritardi nelle iscrizioni ai Libri genealogici.


Il Dipartimento delle Politiche Ippiche del Masaf, ha rideteminato il termine ultimo per le iscrizioni dei puledri nati in Italia nel 2021. Il nuovo termine è il 15 aprile 2023. Vi si atterranno coloro che intendono presentare domanda di iscrizione "tardiva" allo Stud Book del cavallo purosangue inglese per i puledri nati nel nostro Paese, già provvisti di microchip e con genealogia accertata.

La proroga viene accordata in relazione all'emergenza COVID 19 che - anche  nel 2021- "ha comportato per gli allevatori notevoli difficoltà nell’esecuzione degli adempimenti, in particolare di carattere sanitario, con decremento nel numero delle nascite dei puledri e di iscrizione ai predetti Libri genealogici tenuti dal MASAF".
Per la regolarizzazione dei procedimenti c'è quindi tempo fino al 15 aprile prossimo. Sono ancora pendenti varie istanze, riferite ai puledri nati nell’anno 2021 per i quali è pervenuta in ritardo la documentazione oppure non sono stati rispettati i  termini di regolarizzazione dei procedimenti, in particolare riguardanti la fattrice.

"Il MASAF - rimarca il decreto direttoriale- si adopera per promuovere, anche nell’ambito dei cavalli sportivi, la produzione di animali di allevamento dotati di particolari caratteristiche genetiche, incoraggiando da una parte l'utilizzo di animali riproduttori di razza pura e contribuendo dall’altra alla conservazione delle risorse genetiche degli animali". Alla luce delle finalità istituzionali, viene concessa "eccezionalmente" la possibilità di completare la procedura.

Gli allevatori interessati dovranno porre in essere tutti gli adempimenti previsti dalla normativa per l’anno di riferimento, "con ciò regolarizzando i procedimenti non conclusi per mancato completamento della documentazione prevista". La tariffa dell'istruttoria è fissata dal Masaf in 1.070 euro.

Decreto Direttoriale