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IL DOCUMENTO

Linee guida operative ed esplicative del Piano PSA

Linee guida operative ed esplicative del Piano PSA
Emanate le linee guida operative del Piano di sorveglianza e di eradicazione della Peste Suina Africana. Gestione dei campioni e del flusso informativo .

La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha inviato ai Servizi Veterinari Regionali le linee guida operative del Cerep, il Centro di referenza per lo studio e la diagnosi delle pesti suine presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche.

Utilità delle linee guida- Il documento contiene elementi esplicativi ed indicazioni operative relativamente alle attività di sorveglianza del Piano PSA 2023 e include le modalità per la ricerca attiva delle carcasse, le indicazioni relative alle misure di biosicurezza per gli abbattimenti di cinghiali nelle zone sottoposte a restrizione.Le linee guida sono un supporto operativo per le attività e le modalità di campionamento, gestione dei campioni, alimentazione delle schede di campionamento SINVSA, implementazione dei sistemi informativi SINVSA e SIMAN.

Contiguità e  fattore umano
- Ritenendo rilevante il rischio di ulteriori incursioni del virus sia per contiguità, sia attraverso il ‘fattore umano’, sul territorio continentale indenne è indispensabile innalzare il livello della sorveglianza passiva sia nelle popolazioni di suini selvatici che domestici. In particolare, si rende necessario consolidare il sistema nazionale di allerta precoce per PSA, migliorare le azioni di sorveglianza passiva, avviare strategie a medio-lungo termine per la gestione della popolazione di cinghiali, rafforzare il sistema di biosicurezza negli allevamenti suinicoli e proseguire le attività di comunicazione/informazione/formazione degli stakeholders.

Nei territori coinvolti dalla malattia le misure finalizzate alla eradicazione della PSA prevedono di contenere l’infezione nelle zone infette, riducendo progressivamente l’area di circolazione virale, ed evitare la diffusione alla popolazione suinicola. In particolare, le attività previste sono il rafforzamento della sorveglianza passiva, la ricerca attiva delle carcasse di cinghiale, il divieto di ogni attività outdoor che rechi disturbo alla popolazione di cinghiali residente determinandone l’allontanamento e il relativo rischio di diffusione del virus, la creazione di adeguate barriere di contenimento della popolazione selvatica, la sorveglianza attiva mediante trappolaggio/abbattimenti dei selvatici, l’abbattimento preventivo dei suini domestici, il divieto di movimentazione di suini vivi e loro prodotti, una adeguata campagna di comunicazione e informazione al pubblico.

Peste suina classica- Relativamente alle attività di sorveglianza per Peste Suina Classica (PSC), nel 2023 continueranno a svolgersi come nell’anno precedente: i campioni prelevati per la sorveglianza virologica della PSA, sia negli allevamenti di suini domestici che nei selvatici, saranno utilizzati anche per la sorveglianza virologica della PSC.

Attività degli Istituti Zooprofilattici- La rete degli II.ZZ.SS. è stata autorizzata ad eseguire la diagnosi di prima istanza di Pesti Suine sui campioni di suini domestici e selvatici prelevati nell’ambito del Piano Nazionale. I test da eseguire da parte degli II.ZZ.SS. competenti per territorio comprendono analisi virologiche per la ricerca del genoma dei virus della PSA e della PSC attraverso metodiche biomolecolari (RT-PCR). Attualmente, ai fini degli obiettivi del Piano (early detection per la sorveglianza e misure rafforzate di sorveglianza passiva per l’eradicazione), non è prevista l’esecuzione di test sierologici, che possono essere richiesti caso per caso dal CEREP.
 

Linee guida operative
PSA, Piano di Sorveglianza e Eradicazione 2023