• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30955
LA CAUSA DI COLDIRETTI

Trasparenza: saranno pubblici i dati di alimenti e mangimi

Trasparenza: saranno pubblici i dati di alimenti e mangimi
Il Ministero della Salute dovrà rendere disponibili ogni sei mesi i dati degli alimenti e dei mangimi in arrivo dall'Unione e da Paesi extre Ue.

Con l'articolo 43 bis del Decreto Semplificazione- da ieri in vigore convertito in Legge- si introduce un nuovo articolo al decreto legislativo 2013/33 sulla diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni. Il Ministero della Salute dovrà rendere disponibili, ogni sei mesi, attraverso la pubblicazione sul sito internet nella sezione “Amministrazione trasparente” tutti i dati relativi ad alimenti, mangimi e animali destinati al consumo in arrivo dalla Unione e dai Paesi extracomunitari. Saranno resi noti anche i dati identificativi “degli operatori che abbiano effettuato le operazioni di entrata, uscita e deposito dei suddetti prodotti”.

Superato il "segreto di stato"- La norma è stata sostenuta dalla Coldiretti che parla di "un risultato storico", che consentirà ai cittadini di accedere "alle informazioni relative alla reale origine dei prodotti che portano in tavola". Una misura – precisa la Coldiretti – finalizzata a distinguere il vero made in Italy e a garantire scelte di acquisto consapevoli“.
Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini (foto) sottolinea "il superamento del “segreto di Stato” sulle informazioni che attengono alla salute ed alla sicurezza di tutti i cittadini realizza una condizione di piena legalità diretta a consentire lo sviluppo di filiere agricole tutte italiane che sono ostacolate dalla concorrenza sleale di imprese straniere e nazionali, che, attraverso marchi, segni distintivi e pubblicità, si appropriano illegittimamente dell’identità italiana dei prodotti agroalimentari”.

Semplificazioni in materia di accesso alle informazioni sugli alimenti - L'articolo 43 del Decreto Semplificazioni recita testuale: "Al fine di semplificare le procedure in materia di accesso alle informazioni sugli alimenti, il Ministero della salute rende disponibili, ogni sei mesi, tramite pubblicazione nel proprio sito internet, in una distinta partizione della sezione «Amministrazione trasparente», tutti i dati aggiornati raccolti e comunque detenuti relativi ad alimenti, mangimi e animali vivi destinati al consumo umano provenienti dai Paesi dell'Unione europea nonche' da Paesi terzi, anche con riguardo ai dati identificativi degli operatori economici che abbiano effettuato le operazioni di entrata, uscita, transito e deposito dei suddetti prodotti. All'attuazione del presente articolo il Ministero della salute provvede con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica».

Il precedente - Nel 2019 - sulla richiesta di Coldiretti di conoscere i dati degli importatori nazionali di latte e prodotti lattiero caseari- il Ministero della Salute aveva interpellato l'Agcm. L'Autorità suggeriva di rilasciare i dati ma di interpellare gli importatori contro-interessati e di tenere conto delle loro eventuali obiezioni. Non si può infatti escludere- affermava il Garante-  che "possano derivare pregiudizi alle corrette dinamiche di mercato". Coldiretti aveva risposto annunciando una battaglia "per la trasparenza".