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FAUNA SELVATICA

Chirotteri: precauzioni di esposizione, interventi nei Cras

Chirotteri: precauzioni di esposizione, interventi nei Cras
Segnalare i chirotteri "sospetti" alla ASL. Raccomandazioni per proprietari di cani e gatti, al personale di servizio nei CRAS e ai volontari.


Ai proprietari di cani e gatti è consigliato "tenere sotto controllo i cani e i gatti in caso di permanenza all'esterno delle abitazioni". Dal momento che non si è a conoscenza di altri serbatoi di virus Lyssavirus WCLV  dopo il caso di Arezzo, e dal momento che non si conosce ancora il ruolo epidemiologico dei pipistrelli (Miniopterus schreibersii), il Ministero della Salute raccomanda di evitare l'esposizione e il contatto con queste specie. Nel contempo, il Ministero invita anche a non cadere in atteggiamenti di panico "ingiustificato",  tantomeno di "persecuzione della fauna selvatica".

Con la circolare odierna, il Ministero della Salute offre alcune raccomandazioni anche alle categorie professionali e specializzate:
- ai veterinari liberi professionisti che trattano mammiferi selvatici e, in particolare, chirotteri
- ai centri per il recupero di fauna selvatica (CRAS)
- al personale, anche volontario, che possa entrare in contatto con qualunque specie di chirottero

Mammiferi selvatici nei CRAS da aprile 2020- Nei CRAS tutto il personale, anche volontario, dovrà fare "massima attenzione alla manipolazione di tutti i mammiferi selvatici conferiti a partire da aprile 2020 e nel periodo successivo, con particolare riferimento a chirotteri e carnivori". Le analisi genetiche del virus indicano che questa specie di Lyssavirus è associata al serbatoio selvatico, con particolare riferimento ai chirotteri. Tuttavia, dato che al momento la specie serbatoio esatta non è ancora stata confermata, "occorre adottare misure precauzionali". Fra questi:
- intervento giornaliero del veterinario responsabile sanitario della struttura per la segnalazione di eventuali casi sospetti
- conferimento all'IZS di carcasse di chirottero e di mammiferi selvatici che siano considerabili "caso sospetto" (i mammiferi selvatici diversi dai chirotteri sono casi sospetti quando preentano sintomi di aggressività, alterazioni del comportamento, incoordinazione motoria, inclusa paralisi flaccida, riduzione della distanza di fuga, condizioni che li rendano facilmente catturabile).
- nelle relazioni con i cittadini, non incoraggiare il contatto con specie selvatiche e nel contempo scongiurare episodi fobici e comportamenti contro la fauna selvatica
- in caso di segnalazione di mammiferi feriti, il Ministero raccomanda di richiedere l'intervento del Servizio Veterinario ASL o le Forze di Polizia, "evitando la raccolta e il primo soccorso diretto del soggetto onde evitare di esporsi al rischio di contagio".

Sospendere le attività che richiedono il contatto ravvicinato con chirotteri - A scopo precauzionale, il Ministero della Salute ha disposto la sospensione di tutte le attività che richiedono il contatto ravvicinato con i chirotteri. Tutti i casi sospetti di mortalità e sintomatologia insolita devono essere segnalati al Servizio veterinario della ASL e ogni carcassa di chirottero rinvenutadeve essere conferita per il tramite del Servizio Veterinario ASL all'IZS territorialmente competente.

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