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PREVENZIONE VACCINALE

Antirabbica umana: trattamento pre e post esposizione

Antirabbica umana: trattamento pre e post esposizione
Le persone che sono entrate a contatto con il gatto colpito da WCLV hanno ricevuto un trattamento post-esposizione. Ecco cosa è previsto in questi casi.


Le indicazioni per la somministrazione dell'antirabbica umana, sia pre che post-esposizione, sono contenute nella circolare 36/1993 del Ministero della Salute. In base al Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 la profilassi pre-esposizione è  raccomandata a tutti i lavoratori  esposti continuativamente al rischio del virus della rabbia: è il caso dei personale di laboratorio che lavora a contatto con il virus stesso, medici veterinari, biologi, operatori di stabulari e di canili e altri lavoratori a contatto con animali potenzialmente infetti.
La vaccinazione pre-esposizione, anche se non elimina la necessità del trattamento profilattico dopo esposizione al virus rabico, lo semplifica rendendo superflua la somministrazione di immunoglobuline e riducendo le dosi di vaccino necessarie.

Il trattamento post esposizione, invece, è stato aggiornato nel 2018 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità alla luce dei vaccini antirabbici disponibili. Il position paper dell'OMS distingue fra diversi step di gravità, confermando che non sussiste rischio di esposizione in caso di leccamento di epidermide intatta o di contatto per alimentazione dell'animale. In caso di ferita, il lavaggio accurato della ferita stessa con acqua e sapone  e/o agenti virucidi riduce l'inoculum virale nel sito della ferita. Gli anticorpi indotti dalla vaccinazione post-esposizione riducono il rischio che il virus entri nei nervi periferici dopo un morso di un animale rabido. Inoltre, la somministrazione tempestiva di immunoglobuline neutralizza il virus nel sito della ferita.

Il Ministero della Salute ha precisato che l'efficacia dei vaccini disponibili e delle immunoglobuline nei confronti del virus WCLV "non è nota". La stessa OMS conclude il suo position paper dichiarando: "There is a need for vaccines with enhanced profiles that cover other lyssaviruses".

La raccomandazione generale delle autorità sanitarie è di detergere sempre le ferite con acqua abbondante e sapone/detergente o con un agente virulicida, per qualunque ferita da morsicatura o da graffio di animale.

Rabies vaccines: WHO position paper – April 2018