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PROFESSIONISTI

Crediti e spese professionali: più tutele con il DDL sul lavoro autonomo

Crediti e spese professionali: più tutele con il DDL sul lavoro autonomo
L'annunciato Ddl sul lavoro autonomo porterebbe buone notizie per i professionisti. Polizza anti-insolvenze e deducibilità totale dell'aggiornamento.

Con l’approvazione imminente del Ddl sul lavoro autonomo sarà possibile stipulare una polizza assicurativa contro il rischio del mancato pagamento della fattura da parte del cliente. Il professionista potrà tutelarsi dall’eventualità di inadempienza del committente.
Il Ddl sul lavoro autonomo stabilisce che l’autonomo o il giovane professionista abbia la possibilità di rivolgersi alla compagnia assicurativa ed essere da questa soddisfatto, a seguito dell’avvenuta sottoscrizione di una specifica polizza il cui contenuto sarà regolamentato dalla legge. Il premio annuale che verrà versato all’assicurazione per poter fruire di tale servizio sarà detraibile dalle tasse. Inoltre, si allarga anche ai lavoratori autonomi la possibilità di poter applicare gli interessi di mora, in maniera automatica, in caso di ritardo dei pagamento (in genere oltre i 30gg dal ricevimento della fattura).L’automaticità della norma scatta anche se una delle due parti o entrambe le parti siano lavoratori autonomi.

Spese per la formazione professionale- Il Ddl prevede che le spese  sostenute per attività di formazione professionale potranno essere completamente deducibili dalle tasse, mentre ad oggi lo sono fino massimo al 50% dell’importo. Verranno ricompresi nell’agevolazione fiscale anche i corsi di aggiornamento (sia quelli obbligatori che quelli facoltativi), master e convegni, fatta eccezione solo per le spese di viaggio. Il tetto della deducibiità è di 10mila euro all'anno.

Bandi pubblici aperti ad autonomi e liberi professionisti- Il Ddl conferma inoltre l’intento della legge di Stabilità per il 2016 di aprire le porte dei bandi pubblici, sino ad oggi riservati esclusivamente alle aziende, anche ad autonomi e professionisti imponendo alle amministrazioni pubbliche di non circoscrivere la partecipazione ai progetti agli autonomi, ad esempio, richiedendo l’obbligatoria iscrizione alle Camere di Commercio o l’avvenuta affiliazione ad una società.

Iter- Si tratta di un provvedimento che il Governo concepisce per regolamentare, in maniera unitaria, anche il settore delle Partite Iva, professionisti inclusi. Il Ddl sul lavoro autonomo costituisce il primo testo, per l’Italia, specificatamente dedicato ai rapporti di lavoro che divergono dal lavoro subordinato e dalle collaborazioni esterne. Il governo è pronto a presentare alla riapertura dei lavori delle Camere. I tecnici dell'esecutivo, di concerto con il ministero del lavoro, hanno messo a punto un articolato composto da una quindicina di articoli, destinato a dare una specifica disciplina al settore.