Veterinari Aziendali: occhi puntati sul ClassyFarm

La ricetta veterinaria elettronica chiude oggi pomeriggio il programma del primo corso per Veterinario Aziendale organizzato da SIVAR. Due giornate di formazione, su argomenti stabiliti dal DM 7 dicembre 2017, che porterà 200 buiatri nell'elenco pubblico nazionale per Veterinari Aziendali. Catalizzatore della platea: il sistema Classyfarm.

Le ultime battute del Corso per Veterinario Aziendale, organizzato dalla SIVAR nella sua sede di Cremona, sono state riservate alla ricetta veterinaria elettronica. Marco Secone (CNS dell'IZS di Teramo) e Mario Facchi (Consigliere SIVAR) hanno portato alla platea dei buiatri le ultime novità della REVet per la prescrizione digitale dei farmaci destinati agli animali d'allevamento. Ai video tutorial realizzati da CNS e Ministero della Salute si andrà presto ad aggiungere quello riguardante la prescrizione elettronica per gli animali dpa.

Le due giornate di formazione, iniziate ieri in Palazzo Trecchi, hanno seguito il programma prestabilito dal DM 7 dicembre 2017, alla presenza di un qualificato panel di relatori istituzionali e professionali. Culmine dei lavori e dell'interesse dei 200 buiatri partecipanti è stato il sistema ClassyFarm, illustrato da Loris Alborali (IZSLER).

"Il sistema deve essere rodato- ha spiegato Alborali- ed è aperto a proposte di miglioramento, attraverso il suo utilizzo, a step". Nel 2019, i Veterinari Aziendali iscritti nell'elenco pubblico nazionale, potranno misurarsi con le check list di valutazione degli allevamenti (già disponibili, in bozza, sul sito del ClassyFarm). "I feed back consentiranno l'adattamento del Sistema. La casa è pronta, ma adesso va ammobiliata"- ha affermato Alborali, illustrando le tipologie di informazioni rilevate attraverso le check-list e i dati di ritorno per il Veterinario Ufficiale e il Veterinario Aziendale. L'accesso al Sistema - dal portale VetInfo- sarà possibile con le stesse credenziali acquisite per la REvet.

"Deve essere un sistema utile per noi"- è stato il leit motiv della platea, che ha rivolto numerose domande sul ClassyFarm, sui suoi risvolti sulle certificazioni, sul ruolo del Veterinario Valutatore, sul peso delle informazioni messe a sistema dal Veterinario Aziendale ai fini della categorizzazione degli allevamenti, sul distinguo fra attività di controllo e in autocontrollo.

La platea dei futuri Veterinari Aziendali ha dimostrato un'attenzione puntuale, ma "l'interesse si vedrà da quanti parteciperanno al test del sistema- ha dichiarato Alborali- evidenziando più volte nel corso della sua relazione che il Sistema "non è pronto, è proposto". Sarà poi un gruppo ad hoc ad analizzare gli input provenienti dai tester e a tirare le somme sulle modifiche da apportare ad un sistema, che aggregherà, per la prima volta, in un unico contenitore informativo, i dati disponibili sugli allevamenti nazionali, sia quelli di rilevanza epidemiologico-sanitaria che demografico-anagrafici. Una prima occasione di confronto sarà l'Open Day organizzato il 18 dicembre dal Ministero della Salute.

La frequenza del corso - che si è concluso nel tardo pomeriggio di oggi- soddisfa uno dei requisiti necessari per poter essere inseriti nell'elenco pubblico nazionale dei Veterinari Aziendali. Il decreto ministeriale 7 dicembre 2017 prevede che il Veterinario Aziendale- oltre a conseguire una formazione di base come quella assicurata dal corso SIVAR- sia  un libero professionista iscritto all'Ordine dei medici veterinari; non sia in condizioni di conflitto di interessi e non svolga attività per imprese fornitrici l'azienda zootecnica della quale è Veterinario Aziendale.
L'elenco, come previsto dallo stesso decreto ministeriale, è tenuto dalla FNOVI.

SIVAR ringrazia i partecipanti e i relatori: Bartolomeo Griglio, Luigi Ruocco, Loris Alborali, Antonio Vitali, Marco Colombo, Paolo Ardigò, Giacomo Tolasi, Mario Facchi e Marco Secone.

Nella foto: Loris Alborali, durante il modulo formativo sul Sistema ClassyFarm

Video: Il Sistema ClassyFarm: stato dell'arte