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Percorsi volontari di certificazione in allevamento

Percorsi volontari di certificazione in allevamento
Con il documento “Percorsi volontari di certificazione in allevamento”, il Ministero della Salute avvia un confronto sulla certificazione volontaria in allevamento, nelle aree della sanità e del benessere animale e del consumo di medicinali veterinari. Coinvolto Accredia. Il riferimento sarà il Sistema ClassyFarm.

Il documento diffuso dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari è "una prima base di lavoro", che risponde alle sollecitazioni delle Associazioni di categoria del settore. Ma "la necessità di un intervento in tal senso- spiega il Direttore Generale Silvio Borrello-  nasce dall’esigenza di individuare requisiti oggettivi e confrontabili di valutazione delle aziende per una corretta e trasparente comunicazione a tutela degli interessi del consumatore finale".

Attualmente, si legge nel documento, sono in atto procedure di certificazioni volontarie degli allevamenti da parte di vari soggetti non regolamentati. Il Ministero della Salute "intende riportare questo tipo di attività nell’alveo delle regole dei regimi di ceritficazione di qualità privati a tutela degli operatori e dei consumatori". Pertanto, il Ministero ha ritenuto necessario coinvolgere Accredia "affinché la certificazione sia rilasciata da Enti terzi accreditati secondo lo schema ISO/IEC 17065".

I percorsi volontari sono finalizzati ad evidenziare livelli virtuosi in specifiche aree di valutazione (ad es. benessere animale, consumo di medicinali veterinari ecc) e possono essere attivati solo se gli allevamenti risultano conformi ai requisiti ed agli standard oggetto di obblighi normativi. Inoltre tale conformità deve essere  verificabile e deve risultare dagli esiti dei controlli ufficiali e dai risultati dei controlli effettuati dall’operatore: "quest’ultimi resi disponibili attraverso il veterinario aziendale di cui al D.M. 7 dicembre 2017".

A tal fine il Ministero della salute ha deciso di mettere a disposizione degli allevatori, singoli o associati, che vogliano aderire a percorsi volontari di certificazione degli allevamenti e dei loro prodotti il Sistema integrato ClassyFarm per la categorizzazione degli allevamenti in base al rischio, attualmente in fase di ultimazione.
ClassyFarm che, per i sistemi di certificazione volontaria, sarà accessibile, attraverso il portale www.vetinfo.it, è uno strumento che consente l’elaborazione dei dati del controllo ufficiale e, ove resi disponibili, quelli dell’autocontrollo per una corretta e standardizzata categorizzazione degli allevamenti in base al rischio.

Per la parte tecnico-scientifica del documento “Percorsi volontari di certificazione in allevamento”, la DGSAF ha coinvolto la rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, mentre per la parte regolatoria, Accredia, l'organismo nazionale di accreditamento ai sensi del Regolamento (CE) n. 765/2008.

Il documento “Percorsi volontari di certificazione in allevamento” descrive i primi requisiti di base, che sono stati già oggetto di un primo confronto con le Associazioni di categoria del settore afferente all’allevamento di animali per la produzione di alimenti tenutosi nella riunione del 5 luglio scorso alla presenza del Sottosegretario Maurizio Fugatti.


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pdfDOCUMENTO_DI_LAVORO_PERCORSO_VOLONTARIO_DI_CERTIFICAZIONE.pdf422.66 KB