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PROFILASSI RABBIA, NUOVE NORME A BOLZANO

PROFILASSI RABBIA, NUOVE NORME A BOLZANO
Con proprio decreto in vigore da ieri, la Provincia Autonoma di Bolzano ha modificato le norme per la profilassi della rabbia. I veterinari libero professionisti già autorizzati all'esecuzione dell'impianto di microchip nei cani, sono autorizzati anche all'esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie dei cani. Rivisto il divieto di caccia. Da ieri a Bolzano, i veterinari libero professionisti già autorizzati all'esecuzione dell'impianto di microchip nei cani,"si intendono autorizzati anche all'esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie dei cani ai sensi del presente decreto, nonché alla vaccinazione consigliata dei gatti e dei furetti ai sensi dell'articolo 2 comma 2 dell'O.M. 26 novembre 2009."

Lo stabilisce un nuovo decreto di servizio, che modifica le norme precedenti anche con riguardo al divieto di caccia. Le autorità della Provincia Autonoma di Bolzano ritengono infatti che la vaccinazione orale della popolazione volpina abbia sortito i propri effetti limitando la diffusione dell'infezione alle zone limitrofe alla provincia di Belluno, e che pertanto non sussistano più i presupposti per un divieto generalizzato e senza limiti di tempo all'esercizio della caccia con il cane in tutti i territori dove si svolge la vaccinazione orale delle volpi.

Il divieto di caccia resta valido solo nei 10 giorni successivi alla esecuzione della vaccinazione orale delle volpi, al fine di evitare che i cani assumano esche vaccinali destinate invece alla popolazione volpina. In applicazione dell'articolo 90 del Regolamento di Polizia Veterinaria, in caso di insorgenza di rabbia, nel territorio del comune colpito, sarà vietato effettuare la caccia con il cane nonché anche solo condurre al guinzaglio i cani in zone agro-silvo-pastorali per i 60 giorni.

Dallo scorso dicembre ad oggi sono state eseguite nel Triveneto 2 campagne di vaccinazione orale delle volpi e che in provincia di Bolzano sono stati rilevati soltanto 3 casi di rabbia a ridosso della provincia di Belluno, dove la rabbia è massicciamente presente.

Allegati
pdf DECRETO DELLA PROVINCIA DI BOLZANO.pdf