E' stato sottoscritto il contratto per il secondo biennio economico dell'ACN degli specialisti ambulatoriali, veterinari ed altre professionalità. I veterinari convenzionati ottengono un riconoscimento economico che riduce ulteriormente la forbice tra diversi professionisti. Regioni vincolate all'attuazione degli accordi integrativi regionali. Prevista la figura del "responsabile di branca specialistica".
Nei giorni 9 e 10 marzo 2010 sono state sottoscritte le ipotesi di Accordo relative ai tre comparti della Medicina Generale, della Pediatria di Libera Scelta e della Specialistica Ambulatoriale, Veterinaria ed altre Professionalità (Psicologi, Chimici, Biologi). Gli accordi saranno operativi all'atto dell'approvazione definitiva da parte della Conferenza per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome.
L'ipotesi di Accordo è stata siglata dai sindacati di comparto - Sumai, Cisl Medici e Federazione Medici UIL FPL- e dalla SISAC che si è impegnata a valutare l'attribuzione di una quota aggiuntiva dello 0,8% rispetto all'incremento già riconosciuto dal rinnovo contrattuale appena siglato e a riconvocare per questo le parti sociali.
Gli arretrati 2008/2009 per i veterinari sono rispettivamente aumentati dello 0,15 euro-ora e dell'1,23 euro-ora al netto degli oneri previdenziali e fiscali a carico dell'Azienda. Gli arretrati sono corrisposti entro tre mesi dall'entrata in vigore dell'accordo.
Gli incrementi per i veterinari a tempo indeterminato, ai sensi dell'articolo 42 dell'ACN dal 1 gennaio 2010 sono di 0,62 euro (da ACN) e di 0,46 euro-ora (da Accordi integrativi regionali). Il compenso è rideterminato in 23,43 euro per ogni ora di attività svolta ai sensi dell'articolo 43, e in 28,71 euro per ogni ora di attività svolta ai sensi dell'articolo 42.
Per il tempo determinato l'incremento dei veterinari convenzionati dal 1 gennaio 2010 è di 0,55 euro-ora (Accordo nazionale) e di 0,44 euro-ora (Accordo regionale). Il compenso è rideterminato in 39.31 euro per ogni ora effettivamente espletata.
Entro 9 mesi dall'entrata in vigore dell'Accordo dovranno essere siglati e resi operativi gli accordi integrativi regionali attraverso appositi provvedimenti regionali. Se una Regione non rispetterà il termine le risorse vengono attribuite come previsto dall'Accordo nazionale. In pratica, gli accordi regionali dovranno essere perentoriamente chiusi entro 9 mesi, gli arretrati saranno percepiti entro 3 mesi dalla firma e, nel caso si superassero i 9 mesi verra' corrisposto agli specialisti il 90% dell'incremento.
I prossimi accordi integrativi regionali dovranno inoltre svilupparsi lungo il processo di attuazione delle nuove forme organizzative individuate dall'Intesa del 29 luglio 2009, affrontando fra gli altri il rafforzamento dei sistemi di sorveglianza e controllo nella sicurezza alimentare nell'ambito dei programmi della medicina veterinaria.
Le nuove forme organizzative prevedono l'istituzione del referente unico scelto fra i medici dell'UCCP (Unità Complesse delle Cure Primarie) nominato dalle Aziende Sanitarie. E' inoltre prevista la figura del "responsabile di branca specialistica" che ha il compito di coordinare gli specialisti appartenenti alla propria branca e assicurare le specifiche attività nell'ambito dei programmi aziendali. Gli accordi regionali valutano le condizioni e le opportunità di istituire il responsabile di branca dei medici veterinari, degli psicologi, dei biologi e dei chimici, tenuto conto della consistenza numerica a livello aziendale dei convenzionati di riferimento.
''Con questo accordo - commenta Armando Masucci di Federazione Medici UIL FPL - i veterinari convenzionati sono stati definitivamente inquadrati ed altre professionalita', come i biologi, hanno ottenuto, seppur parzialmente, un primo riconoscimento economico verso la auspicata eliminazione della forbice tra diversi professionisti. Resta ora la vera integrazione tra essi e le altre figure delle Unita' Territoriali, se si vuole effettivamente concentrare in esse il primo e piu' efficace punto di riferimento e di assistenza per i cittadini, conservando ai grandi ospedali l'insostituibile ruolo delle urgenze e delle eccellenze''.