Presto una convenzione con il Parco Sirente Velino per fornire servizi veterinari al territorio dell'area protetta e per permettere ai giovani laureati e laureandi della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo di svolgere attività didattiche e pratiche sugli animali selvatici. A darne notizia è la Facoltà in un comunicato sul recupero della lupa soccorsa il 3 febbraio nel Parco. "A breve sigleremo una convenzione di collaborazione con il Parco Sirente Velino per fornire servizi veterinari al territorio dell'area protetta e per permettere ai giovani laureati e laureandi della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo di svolgere attività didattiche e pratiche sugli animali selvatici".
Ad annunciarlo è Amedeo Cuomo del Dipartimento di Scienze cliniche veterinarie dell'Università degli Studi di Teramo, impegnato in queste ore in un delicato intervento chirurgico sulla giovane lupa rinvenuta nel Parco Regionale Sirente Velino. L'animale, con una profonda ferita al collo causata da una trappola da frodo era stato recuperata il 3 febbraio scorso. A catturarla, con la tecnica della teleanestesia, è stata Francesca Di Bartolomeo, veterinaria laureatasi a Teramo e interna all'equipe di Amedeo Cuomo, che opera nel Parco e che, dopo averla sedata, l'ha liberata dal laccio d'acciaio dei bracconieri. «Quasi tutti i veterinari che operano nei parchi abruzzesi - ha aggiunto Cuomo - sono laureati dell'Università degli Studi di Teramo e interni della Clinica universitaria dell'Ateneo.
"Si tratta di operazioni delicate - ha dichiarato Amedeo Cuomo - soprattutto per quel che riguarda la fase post operatoria alla quale gli animali selvatici reagiscono in modo imprevedibile rispetto agli animali convenzionali. Solo a operazione riuscita e dopo la necessaria degenza, la lupa sarà riportata al Centro riabilitativo di Popoli".