Durante l'incontro con i presidenti delle Casse, il Ministro Sacconi ha manifestato l'intenzione di accelerare l'iter di approvazione delle riforme. Anche senza l'aumento del contributo integrativo. Ministero al lavoro già da questa settimana.
Si era detto "ottimista" il Presidente dell'Enpav Gianni Mancuso, alla vigilia dell'incontro al Welfare. E infatti, giovedì scorso, il Ministro Maurizio Sacconi, durante l'incontro con i presidenti delle casse e degli enti di previdenza dei professionisti, ha manifestato l'intenzione ad accelerare l'iter di approvazione per quelle riforme che riescono a garantire la sostenibilità, anche senza l'aumento del contributo integrativo.
E la riforma varata dall'Assemblea dei Delegati Enpav è fra queste, avendo lasciato invariato al 2% il contributo integrativo, e avendo previsto l'innalzamento del contributo soggettivo dal 10 al 18% con un aumento dello 0,5% annuo.
Al ministero dicono che è già pronta la scheda d'analisi dei progetti di riforma presentati e già da questa settimana si valuterà se ci sono le condizioni per un'approvazione per gradi che sarà concessa a chi rientra nei parametri senza intervenire sul contributo.
La questione dell'integrativo, per ora, è allo studio dell'ufficio legislativo del ministero dell'Economia, perché, spiega Sacconi "siamo all'interno di una rete istituzionale e il nostro nulla osta deve formarsi sulla base dell'approvazione di altri organi competenti".