Consulenze aziendali da rifare in Umbria. I veterinari hanno diritto ad essere abilitati allo svolgimento di queste attività. Il Tar dell'Umbria ha bocciato quello che la Fnovi definisce "il peggior bando di consulenza aziendale del Paese". Consulenze aziendali da rifare in Umbria. Il Tar ha infatti bocciato la delibera della Giunta Regionale Umbra sulla "Misura 114" e dato soddisfazione ai veterinari, riconoscendo la natura professionale delle consulenze sulla "condizionalità" e la conseguente necessità di abilitarli a queste attività. Il tribunale ha anche riconosciuto il carattere illegittimo del requisito dell'esperienza: gli iscritti agli Albi professionali sono già "esperti" ex lege.
La delibera sul sistema di consulenza aziendale nella Regione Umbria è dunque da riscrivere. Un risultato importante sotto il profilo giurisprudenziale e di esempio per le altre Regioni chiamate ad organizzare le consulenze nei piani di sviluppo rurale e della condizionalità. Il Tar ha così bocciato quello che la Fnovi ha definito "il peggior bando di consulenza aziendale del Paese".
Il Tar dell'Umbria, tuttavia, pur riservando ai professionisti la consulenza aziendale richiede che siano dotati di 3 sedi con laboratorio d'analisi, un aspetto critico contenuto nella delibera regionale che il Tar non ha censurato. Ai professionisti si chiede anche l'obbligo di garantire lo svolgimento dell'attività per almeno 10 anni e di produrre certificazioni di qualità, prerogative che per il Tribunale Amministrativo dell'Umbria si giustificano con la necessità per la Regione di dotare di particolari standard qualitativi gli organismi del "sistema" pubblico di consulenza aziendale.
Le motivazioni del Tar per la Fnovi "non appaiono condivisibili, tenuto conto che non sono coerenti con la premessa di riservare al mondo professionale l'attività di consulenza aziendale", il che "certamente confligge con la realtà, ben più destrutturata, degli studi professionali anche di natura associata e rende difficile, in pratica, per i professionisti ottenere il riconoscimento regionale".