A seguito dell'ulteriore verificarsi in Friuli Venezia Giulia di casi di rabbia silvestre, con il coinvolgimento da ultimo anche di un cane, la Direzione Generale di Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha diffuso questo pomeriggio una nota di cui chiede la massima diffusione. A seguito dell'ulteriore verificarsi in Friuli Venezia Giulia di casi di rabbia silvestre, nella provincia di Udine - con il coinvolgimento da ultimo anche di un cane - l'Azienda per i Servizi Veterinari n. 3 Alto Friuli ha aggiornato le ordinanze precedentemente emesse, ribadendo le misure già previste.
Tra le misure adottate è stata inserita la vaccinazione antirabbica precontagio da effettuarsi obbligatoriamente sugli animali domestici al pascolo e sui cani che devono essere tenuti obbligatoriamente al guinzaglio. Inoltre, è stata proibita sullo stesso territorio la caccia coi cani.
Nelle more dell'emanazione di un apposito provvedimento ministeriale la Direzione Generale di Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, raccomanda fortemente:
- che i cani provenienti dal rimanente territorio regionale e nazionale al seguito di persone dirette verso la provincia di Udine siano stati vaccinati preventivamente contro la rabbia da almeno 21 giorni E sconsiglia fortemente:
- di introdurre cani non vaccinati nello stesso territorio
La DGSAFV chiede di dare la massima diffusione alla nota ministeriale, onde escludere il più possibile ogni rischio di contagio nel territorio interessato e particolarmente nelle zone di confine con la Slovenia e l'Austria.