"Il Ministero della Salute ha di recente provveduto con una apposita ordinanza a rendere meno burocratica la prescrizione dei farmaci necessari contro il dolore severo". Il Sottosegretario Martini conferma la prescrizione semplificata anche in campo veterinario e annuncia l'emanazione di linee guida.
Il Sottosegretario Francesca Martini ha chiarito oggi dalle colonne di Libero che l'Ordinanza sulla prescrizione semplificata dei farmaci contro il dolore severo si applica anche al campo veterinario. "Il Ministero del Welfare - scrive il Sottosegretario- ha di recente provveduto on una apposita ordinanza a rendere meno burocratica la prescrizione dei farmaci necessari contro il dolore severo e ha previsto, con ulteriori provvedimenti, finanziamenti per l'organizzazione territoriale". "Tali nuove regole- aggiunge- adottate in campo umano, si possono parimenti applicare al contesto animale per quanto riguarda il trattamento del dolore severo".
Il chiarimento era stato sollecitato dall'Anmvi al Ministero della Salute, con la raccomandazione di tenere in considerazione i medici veterinari che non usano la ricetta Ssn, specie dopo alcune dichiarazioni di stampa sull'ipotesi di far utilizzare la
ricetta Ssn per la prescrizione di questi medicinali "agevolati".
Il Sottosegretario Martini aggiunge: "Reputo indispensabile intervenire sull'educazione continua e sulla formazione dei medici veterinari al fine di diffondere la cultura della terapia del dolore e acquisire conoscenze specifiche che permettano di applicare i protocolli adeguati e di comunicare ai proprietari la eventuale necessità di tali terapie. Ritengo poi fondamentale emanare urgentemente linee guida nazionali che divengano punto di riferimento per tutta la professione medico veterinaria".
"Nei piccoli animali ad esempio- prosegue Francesca Martini- nel caso di dover porre fine alla sofferenza dell'animale mediante l'eutanasia, è corretta prassi far precedere la somministrazione del farmaco eutanasico da una anestesia profonda. Secondo diverse segnalazioni ricevute sembra invece che nel campo degli equidi tale protocollo non venga sempre applicato. E' indispensabile- conclude- intervenire affinchè si adottino protocolli operativi che garantiscano la tutela del benessere animale e rispettino la dignità dei cavalli ed evitino loro inutili sofferenze".