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ANIMALI DA COMPAGNIA, UN TAVOLO SUL FARMACO

ANIMALI DA COMPAGNIA, UN TAVOLO SUL FARMACO
Il Ministero della Salute ha attivato un tavolo programmatico sui farmaci destinati agli animali da compagnia. Oggi l'incontro a Roma con rappresentanti dell'industria, della distribuzione e della professione. Per l'Anmvi partecipa Il Presidente Senior Carlo Scotti. La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha convocato per oggi un tavolo programmatico sui farmaci destinati agli animali da compagnia. Il tavolo ministeriale affronterà alcune tematiche riguardanti la commercializzazione e la distribuzione di questi medicinali, insieme ai rappresentanti di Aisa, Federfarma e Ascofarve. Per la professione saranno presenti Anmvi e Fnovi.

Per l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani interverrà il Presidente Senior Carlo Scotti: per l'Anmvi i veterinari dovrebbero avere la possibilità di offrire ai clienti servizi o prodotti per la salute ed il benessere animale ( farmaci, diete, ecc.) come fanno già tutti i veterinari europei che dalla gestione di questi prodotti hanno un ritorno del 40/50% del fatturato. In una situazione come quella italiana dove già il settore veterinario subisce una concorrenza esageratamente elevata per la presenza di un numero enorme di strutture presenti, la possibilità di gestire prodotti per la salute animale sarebbe certamente una soluzione di riequilibrio per la redditività degli ambulatori veterinari che potrebbero maggiormente investire in professionalità, in attrezzature e quindi in qualità delle prestazioni e dei servizi.

Su richiesta e sollecitazione dell'ANMVI il Sottosegretario Francesca Martini si è impegnata a rivedere tutti gli aspetti riferiti alla gestione del farmaco e di altri prodotti per la salute degli animali, valutando in particolare il superamento dei limiti oggi imposti dalla normativa e che rendono in sostanza inapplicabile o comunque di scarso interesse per il veterinario questa possibilità.

Le richieste dell'ANMVI sono in particolare riferite alla condizione attuale di poter cedere farmaci solo come avvio della terapia collegata ad una prestazione veterinaria, e quindi come prestazione accessoria di questa. Questa situazione crea forti limiti alla gestione del farmaco o di altri prodotti per la salute degli animali sia perchè la permette solo collegata alla prestazione veterinaria, costringendo poi il proprietario in tutte le altre situazioni a doversi rivolgere esclusivamente alla farmacia dove spesso i farmaci specifici non si trovano e vengono anche sostituiti da analoghi umani, sia perchè, considerandola prestazione accessoria deve essere fatturata con l'IVA del 20% della prestazione veterinaria, mentre il farmaco è soggetto ad IVA del 10%, con una perdita della differenza (10%) per il veterinario.

L'ANMVI è convinta che solo il superamento di queste due condizioni veramente limitative e del tutto immotivate potrebbe finalmente permettere anche in Italia lo sviluppo di una logica distribuzione del farmaco veterinario attraverso le strutture veterinarie, come avviene in tutti i paesi europei, evitando tutti i problemi e le difficoltà che hanno oggi i proprietari di animali nel trovare i farmaci prescritti e con il rischio, già evidenziato, di sostituzione degli stessi.

Da qui potrebbe anche partire finalmente il Pet Corner con la possibilità per il veterinario di distribuire, oltre ai farmaci, altri prodotti riferiti alla salute ed al benessere degli animali.