Il Comitato di emergenza convocato oggi dall'Oms potrebbe dichiarare la pandemia. Il Vice Ministro Fazio ha annunciato alcuni ipotetici piani di vaccinazione per "l'estrema facilità di trasmissione del virus". Le ipotesi saranno esaminate in sede europea ai primi di luglio. In Italia 56 casi.
"Entro uno o due anni dovremo progressivamente vaccinare tutta la popolazione italiana, per evitare che il virus A/H1N1 diventi un problema nazionale". Lo ha detto il viceministro della Salute Ferruccio Fazio, commentando la decisione dell'Oms di convocare oggi il comitato di emergenza per una probabile dichiarazione di pandemia, con la fase 6 di allerta.
Il Direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) MargaretChan ha convocato oggi a Ginevra una consultazione del comitato d'emergenza sulla nuova influenza A(H1N1), la cosidetta febbre suina. Gli esperti del comitato potrebbero raccomandare al Direttore generale di dichiarare una pandemia.
Una misura che "attendevamo" ha detto Fazio. La decisione non è dovuta dalla gravità delle manifestazioni cliniche del virus, ma all'estrema facilità di trasmissione". Ma il Governo italiano non si vuol fare trovare impreparato e per questo motivo "stiamo facendo dei Piani di vaccinazione, d'intesa con la comunità europea, per cercare di limitare il numero di pazienti che probabilmente avremo in autunno. Non è un problema immediato - conclude - ma va gestito nel tempo". Una delle ipotesi in esame e' quella di estendere la vaccinazione contro il virus A/H1N1 della nuova influenza anche ai bambini e ragazzi in eta' scolare tra gli 8 ed i 17 anni. ''A questo proposito - ha precisato Fazio - bisognera' pero' vedere se i nuovi vaccini saranno dichiarati sicuri per questa fascia di eta'. In ogni caso - ha aggiunto - si tratterebbe di una misura da decidere con l'Europa''. ''Si punta - ha spiegato - ad una strategia comune per tutta l'Europa, e nel pre-accordo dei ministri europei si e' deciso di valutare appunto la possibilita' di una strategia comune sia per quanto riguarda azioni regolatorie centrali sui nuovi vaccini sia per l'acquisto dei vaccini e le stesse strategie vaccinali''. Tutte possibilita', ha concluso il viceministro, ''che verranno esaminate al Consiglio dei ministri della salute informale che si terra' in Svezia il 6-7 luglio''.
Attualmente, il mondo si trova alla fase di allerta pandemica 5, penultimo scalino della scala da 1 a 6 elaborata dall'Oms. Secondo gli ultimi dati, i casi segnalati sono saliti a 27.727 (di cui 141 mortali) in 74 Paesi. In Italia i casi sono 56. (ANSA)