E' una gradita consuetudine la disponibilità che l'On Mario Mauro, Vice Presidente del Parlamento Europeo, ha riservato all'Anmvi. Scotti: nel prossimo Parlamento europeo ci auguriamo di ritrovare chi ci ha sempre sostenuto e chi ha promesso di farlo durante la campagna elettorale.
"Mercoledì 27 maggio il Vice Presidente del Parlamento Europeo On Mario Mauro ha incontrato la nostra Associazione e come altre volte, a Bruxelles come a Cremona, non ha fatto mancare la sua attenzione ai nostri progetti. La nota che ha voluto recapitarci lo dimostra".
Il Presidente Senior dell'Anmvi, CarloScotti, è molto soddisfatto dell'incontro con il Vice Presidente Vicario GiancarloBelluzzi e l'On Mauro, da più parti accreditato come possibile futuro Presidente dell'Europarlamento.
"Abbiamo riferito all'On Mauro che stiamo infondendo non trascurabili energie sul piano della formazione professionale e del tavolo aperto con l'Università per la riforma dei criteri di ingresso nelle Facoltà di Medicina Veterinaria. Sono progetti impegnativi sui quali non intendiamo risparmiarci- ha dichiarato Belluzzi- convinti che una formazione corretta ed un aggiornamento costante siano pilastri fondamentali per noi ma anche per i cittadini che fruiscono dei nostri servizi".
"Le istituzioni europee devono sentirsi vicine alle organizzazioni professionali- prosegue Scotti- La sollecitazione dei parlamentari europei, ed in particolare di quelli italiani, richiede relazioni continuative e collaborazioni assidue ed è per questo che in Confprofessioni abbiamo sensibilizzato i candidati di ogni area politica, oltre ad aver avuto una serie di incontri a Bruxelles con gli eurodeputati italiani lungo tutta la passata Legislatura".
"In Europa le professioni contano troppo poco - aggiunge Scotti- E' di questi giorni la decisione della Commissione Europea di destinare finanziamenti e prestiti speciali alle microimprese in sofferenza a causa della crisi. Crediamo che sia necessario essere presenti in Europa per far valere il ruolo economico e produttivo delle professioni intellettuali, così come è auspicabile uno status giuridicamente non più equivoco per le professioni da non confondere con le piccole imprese o microimprese che dir si voglia".
"Nel prossimo Parlamento europeo - conclude Scotti- ci auguriamo di ritrovare chi ci ha sempre sostenuto e chi ha promesso di farlo durante la campagna elettorale".