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TAGLIA ENTI, IL GOVERNO SALVA GLI ORDINI

TAGLIA ENTI, IL GOVERNO SALVA GLI ORDINI
Il Decreto per lo sviluppo economico e la semplificazione ha tagliato gli enti inutili per la stabilizzazione della finanza pubblica. Il Governo "salva" gli ordini professionali.

Gli ordini professionali non sono enti inutili. Le disposizioni urgenti per lo sviluppo economico e la semplificazione decretano la soppressione degli enti pubblici non economici, ma con espressa esclusione degli ordini professionali.

L'annunciata ghigliottina del Ministro Roberto Calderoli ha risparmiato la rappresentanza istituzionale delle professioni e indirettamente confermato il ruolo di ausiliari dello Stato che è proprio degli ordini.

Il Decreto (GU n. 147 del 25-6-2008 - Suppl. Ordinario n.152) firmato dai Ministri Tremonti, Scaiola, Brunetta, Sacconi e Calderoli all'articolo 26 taglia gli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore alle 50 unità, nonché quelli elencati dalla Finanziaria 2008 (comma 636 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244) fra i quali alcuni istituiti per regio decreto.

Ma il decreto, che punta anche alla stabilizzazione della finanza pubblica, menziona l'espressa "esclusione degli ordini professionali e le loro federazioni".