L'Authority sulla sicurezza alimentare sarà un "organismo snello e non potrà mai essere un altro "carrozzone" che porti con sè centinaia di assunzioni e sia fonte di assistenzialismo". Così il Sottosegretario Martini rispondendo ad una interrogazione parlamentare.
In relazione all'interrogazione parlamentare presentata dalla senatrice del PDL Adriana Poli Bortone al Ministro delle politiche agricole e forestali Luca Zaia e al Ministro del lavoro salute e politiche sociali Maurizio Sacconi in merito alla scelta della sede dell'Authority nazionale per la sicurezza alimentare, il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha dichiarato : "restando il fatto che la sicurezza alimentare asserisce alla Salute la cui delega mi è stata specificamente attribuita, come già ribadito dal Ministro Zaia, sottolineo che la valutazione sulla collocazione della Authority sulla sicurezza alimentare sarà certamente di materia collegiale e condivisa".
"M preme confermare - ha aggiunto- le mie dichiarazioni riportate dalla stampa rispetto al fatto che l'Authority, in linea con la politica del nostro governo, ovunque collocata, dovrà necessariamente essere un organismo snello e ribadisco non potrà mai essere un altro "carrozzone" che porti con sè centinaia di assunzioni e sia fonte di assistenzialismo".
La senatrice Poli Bortone ricordava fonti di stampa dalle quali si apprende che il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali avrebbe indicato una sua preferenza per Verona, quale sede dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare; il Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute, le politiche sociali,
Francesca Martini, avrebbe testualmente dichiarato: «Il Ministro sta rivalutando la scelta di Foggia perche´ forse l'ex ministro Paolo De Castro ha seguito criteri che non ci sentiamo di condividere».
Secondo la sentatrice "tali dichiarazioni contrastano con scelte gia` fatte sostanzialmente sul territorio nazionale, tanto che la delegazione italiana in Europa si batte´ed ottenne la sede dell'Agenzia internazionale a Parma;dunque, la scelta di Foggia rappresenta un equilibrio territoriale che non puo` essere messo in discussione".
Ai Ministri in indirizzo l'interrogante chiedeva se "non ritengano di doversi, congiuntamente quanto definitivamente, esprimere sulla conferma della scelta gia` fatta, evitando di ingenerare il sospetto che l'attuale Governo voglia concentrare sul nord gli interessi economici creando ingiustificabili squilibri sul territorio nazionale".