"Fuori il personale delle Aziende Sanitarie dall'ambito del pubblico impiego". E' la proposta della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. Il SIVeMP apre un dibattito fra gli iscritti.
L'organo ufficiale della Federazione italiana delle Aziende Sanitarie e ospedaliere ha lanciato la proposta di "privatizzare il rapporto di lavoro" portando fuori dal pubblico impiego i dirigenti (circa 135.000 rispetto ai 160.000 di tutto il pubblico impiego) e il personale del SSN ( infermieri, tecnici, ecc.). Sulla proposta, il SIVeMP ha lanciato un dibattito aperto fra i propri scritti.
Il Direttore di FIASO News,Marino Nicolai, sottolinea che la Sanità è l'unico settore aziendalizzato ancora inserito nel D.lgs 29/1993 che norma i contratti del pubblico impiego; ma le problematiche in campo sanitario sono a se stanti e la riforma aziendalistica mal si concilia con le regole del pubblico impiego. La proposta della FIASO è all'insegna di " percorsi alternativi a quello attuale per la stipula dei contratti di lavoro, che potrebbero essere maggiormente idonei a valorizzare le competenze e le professionalità e altresì meglio coordinati con lo sviluppo del sistema aziendale". In altre parole, "è auspicabile una privatizzazione del rapporto di lavoro così come già avvenuto in tutti i settori aziendalizzati dello Stato e degli enti locali che gestiscono servizi". Le Regioni continuerebbero a fornire le direttive generali per quanto concerne le compatibilità economiche, nell'ambito dei patti di stabilità del governo, dando spazio alle organizzazioni rappresentative come la FIASO per essere protagoniste nella contrattazione a livello nazionale e realizzando un ampliamento della contrattazione decentrata a livello aziendale, "laddove si definiscono in concreto organizzazione ed obiettivi".
La politica ha spesso travalicato i suoi spazi, continua Nicolai, violando la distinzione tra politica e gestione, che invece è uno dei principi su cui si fonda l'aziendalizzazione. A tal riguardo, la proposta della FIASO è di creare un Registro Nazionale dei Direttori Generali, le cui competenze siano accreditate da esperti indipendenti e il cui contratto di lavoro garantisca autonomia anche nella libertà di scelta dei collaboratori sulla base di valutazioni motivate.