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PREVIDENZA, FORTI VINCOLI AI BILANCI DELLE CASSE

PREVIDENZA, FORTI VINCOLI AI BILANCI DELLE CASSE
Il Ministero del Lavoro ha inviato alle casse di previdenza una nota con i criteri per la redazione dei nuovi bilanci. L'ADEPP contesta il limite del 3% lordo come tasso massimo di rendimento del patrimonio e chiede più tempo per l'adeguamento.

Tutto pronto per la predisposizione dei nuovi bilanci tecnici delle Casse di previdenza dei professionisti, che andranno presentati entro il 21 agosto. Il patrimonio degli enti non potrà, almeno sulla carta, rendere più del 3% al lordo del prelievo fiscale e delle spese di amministrazione. Mentre il rapporto fra iscritti e pensionati dovrà seguire un andamento predeterminato. Come a dire che tutte le professioni dovranno crescere allo stesso modo.


La direzione generale per le politiche previdenziali del Ministero del Lavoro, con la nota protocollo 109/2008, ha inviato all'ENPAV e  tutte le Casse private le " Variabili macroeconomiche e le percentuali di variazione media nel periodo". Si tratta del tassello mancante al decreto contenente i nuovi criteri di redazione dei bilanci tecnici arrivato in Gazzetta Ufficiale il 5 febbraio. Dunque gli attuari delle Casse possono iniziare a predisporre i bilanci che, per espressa previsione del comma 763 della Finanziaria 2007, dovranno prendere in considerazione un arco temporale di 50 anni al fine di garantire la sostenibilità dei conti per almeno 30 anni (prima il periodo era di 15 anni).

L'ADEPP, l'associazione che riunisce le Casse private, ha contestato il limite del 3% lordo come tasso massimo di rendimento del patrimonio, in quanto lo considera un vincolo penalizzante della buona gestione del patrimonio dei professionisti. In ogni modo la stessa associazione ha chiesto un rinvio della scadenza di fine agosto per avere più tempo per l'adeguamento ai parametri richiesti. (Italia Oggi, 8 maggio 2008)

Allegati
pdf NOTA DEL MINISTERO DEL LAVORO 109 2008 PRIMA PARTE.pdf
pdf NOTA DEL MINISTERO DEL LAVORO 109 2008 SECONDA PARTE.pdf