"Lavoriamo insieme per rafforzare vigilanza e controlli". Il Ministro della Salute ha inviato questa mattina una lettera alla Commissione Europea per proporre una gestione comune della crisi.
Dopo il fitto scambio di informazioni e i colloqui intercorsi per tutta la giornata di ieri con gli uffici della Commissione Ue, il Ministro della Salute LiviaTurco ha inviato questa mattina una sua lettera al Commissario Androula Vassiliou, responsabile della Politica della Salute e dei Consumatori della UE, per proporre una gestione comune della crisi seguita alla scoperta di alcuni campioni di latte e mozzarelle di bufala con indici di diossina moderatamente superiori alle soglie previste dalla normative europee.
Nella lettera il Ministro Turco ha nuovamente confermato che il Governo italiano e le Autorità regionali non hanno mai sottovalutato il rischio derivante dalla possibile contaminazione delle materie prime impiegate nella produzione di alimenti. I nostri servizi veterinari - sottolinea il Ministro nella missiva - hanno ulteriormente intensificato i controlli su tutta la Regione Campania e in particolare stanno procedendo ad una ulteriore verifica nei venticinque caseifici per rintracciare e ritirare dal commercio i prodotti che possono essere stati contaminati. E' stato inoltre messo in atto un sistema che impone il ritiro e il richiamo degli alimenti non conformi, provenienti dai 25 stabilimenti risultati positivi e di tutti i prodotti provenienti dagli stabilimenti che eventualmente potranno risultare positivi ai controlli in atto.
Il Ministro ha inoltre fornito assicurazioni sulla messa in atto di un controllo sistematico di tutti i caseifici e degli allevamenti esistenti sul territorio della Regione Campania ed in via prioritaria nelle province di Caserta, Napoli ed Avellino. Inoltre, tenuto conto dell'elevato numero di allevamenti che verrebbero ad essere interessati dal programma e della necessità che esso venga attuato in tempi brevi, il Ministro ha chiesto l'intervento della Commissione affinché i laboratori ufficiali comunitari possano collaborare ad integrare l'attività dei laboratori italiani.
Silvio Borrello, a capo della Direzione generale per la sicurezza degli alimenti e della nutrizione del ministero della Salute, intervenendo ieri a Roma alla conferenza stampa sull'emergenza diossina, al ministero delle Politiche agricole, ha chiarito che esiste da tempo "un piano annuale a livello nazionale per il monitoraggio della diossina negli alimenti. Un monitoraggio che ha permesso di individuare le aziende problematiche, caratterizzate da un tenore di diossina leggermente superiore ai livelli fissati dall'UE, che sono molto severi rispetto a quelli di altri Paesi stranieri"."Abbiamo trasmesso alla Commissione Europea tutte le informazioni che ci hanno richiesto sui controlli effettuati sul territorio". Borrello ha spiegato che, sempre ieri, è stata diffusa all'UE l'intera relazione del ministero della Salute, dalla quale si evince "la trasparenza delle nostre informazioni, e che tutti i controlli sono stati attuati in un ampio programma di monitoraggio per identificare le possibili contaminazioni del territorio. Abbiamo trasmesso - ha aggiunto - la lista dei caseifici risultati positivi, non quella sugli allevamenti. Perché non è detto che gli 83 in cui sono stati riscontrati problemi siano tutti positivi alla diossina, forse al termine delle analisi risulterà positivo solo un 50%".