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POLITICHE 2008, PIU’ PESO ALLA VETERINARIA

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Più peso nella Salute. E' la prima richiesta dell'ANMVI ai futuri candidati premier, affinchè la veterinaria entri a pieno titolo nei programmi elettorali e nell'agenda del futuro Governo. Scotti: i Leavet occasione di valorizzazione istituzionale della nostra professione.

"Dalla prossima Legislatura ci aspettiamo innanzitutto più considerazione e più rispetto". Il Presidente dell'ANMVI Carlo Scotti traccia le linee del programma dell'ANMVI per le future elezioni politiche e le richieste ai candidati premier per una veterinaria che acquisti più peso nella Salute.

Il programma - pubblicato sul numero 10 di Professione Veterinaria il settimanale di informazione dell'ANMVI- riprende le richieste "storiche" della Categoria, enfatizzando la scarsa considerazione di cui gode la funzione veterinaria all'interno dello stesso Ministero della Salute. Il Presidente dell'ANMVI avanza critiche anche alla comunicazione istituzionale del Dicastero di Lungo Tevere Ripa, "scarsamente impegnata nel mantenere viva l'attenzione dell'opinione pubblica sull'operato della funzione veterinaria". "Non ci è piaciuto, ad esempio - prosegue Scotti- che il Ministro della Salute nel tracciare il bilancio dei venti mesi del suo mandato non ci abbia mai citato". La vicenda dei nuovi ordini sanitari, il fallimento della riforma delle professioni, l'estromissione dal dibattito bioetico, la debole lotta all'abuso di professione, l'irrisolto precariato in sanità e le liberalizzazioni sono solo alcuni esempi della scarsa considerazione con cui si è governato il settore delle professioni e della veterinaria in particolare. Una "trascuratezza" dei vertici istituzionali che non ha riguardato solo la Legislatura uscente, ma che caratterizza i Governi che si sono alternati alla guida del nostro Paese, tutti egualmente disimpegnati rispetto all'esubero di laureati a alle gravi carenze occupazionali del settore.

"Crediamo- aggiunge Scotti- che attraverso il progetto Leavet, cioè attraverso la creazione di una rete di strutture veterinarie in rapporto di collaborazione con il SSN si possa realizzare compiutamente quel processo di valorizzazione della veterinaria privata che a livello istituzionale ancora manca".

Ribadito il "no" all'accorpamento della Salute al Ministero unico del Welfare approvato con la Finanziaria 2008, il Presidente dell'ANMVI esprime condivisione per "una proposta di rafforzamento del Ministero della Salute che veda un Vice Ministro con delega alla veterinaria e la creazione di una nuova Direzione Generale specifica per il benessere animale e la tutela animale "che sappia finalmente farsi carico di aspetti del rapporto uomo-animale oggi trascurati o trattati in regime d'emergenza".

RAPPORTO CONCLUSIVO DEL GOVERNO PRODI