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BATTUTA D’ARRESTO PER LA RIFORMA ONAOSI

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Spaccatura tra i sindacati medici e le Federazioni degli Ordini professionali sulla bozza di riforma dello statuto dell'ONAOSI (Opera nazionale per l'assistenza agli orfani dei sanitari italiani). Lunedì sera a Roma, durante una riunione al ministero della Salute, l'approvazione del testo ha subito una battuta d'arresto. Motivo della discordia: la nomina dei componenti del Comitato di indirizzo dell'ente. I sindacati medici infatti, a eccezione di ANAAO Assomed e CIMO-Asmd, dicono no al sistema di elezione del Comitato previsto dalla bozza, vale a dire: 24 membri eletti dalle categorie, 4 designati dal ministero della Salute, 6 dalle Federazioni degli Ordini professionali. "I sindacati dei camici bianchi si dicono contrari alle designazioni dirette e chiedono che a eleggere l'intero Comitato siano i contribuenti dell'ente". A riferirlo è Riccardo Cassi, componente del consiglio dell'ONAOSI, uno dei primi relatori del testo, presente ieri sera alla riunione in rappresentanza della CIMO. "La spaccatura registrata - spiega Cassi - la ritengo strumentale e squallida, anche se rientra nel gioco delle parti. I sindacati devono infatti riconoscere che tra i 24 componenti eletti, vale a dire circa il 75% dell'intero Comitato, l'80% è nominato dai medici. Ci sembra quindi giusto e logico - conclude Cassi - cercare di garantire altre categorie in minoranza, come i veterinari e i farmacisti". La palla torna ora al Consiglio d'amministrazione dell'ONAOSI che fino al 30 novembre accoglierà tutte le osservazioni delle parti interessate, per poi deliberare un testo definitivo di riforma dello statuto. Riforma che prevede, tra le novità, anche l'allargamento delle funzioni dell'ente. Alla riunione di lunedì scorso ha partecipato la dottoressa Daniela Boltrini in rappresentanza dell’ANMVI. (fonte: Doctornews)