Tra il 2008 e il 2010 il Ministero dell’Università intende arrivare ad una “riprogettazione integrale di tutti i corsi di laurea di primo e di secondo livello”. Tra i corsi di laurea magistrale, interessati da questo processo, è naturalmente ricompreso anche quello in medicina veterinaria (classe LM-42). I punti salienti del provvedimento, indicati dal Miur, puntano a migliorare l’efficacia, la qualità e la coerenza dei percorsi di laurea e di laurea magistrale, raccordarsi con il quadro europeo e il processo di Bologna e innescare una diversa dinamica nella competizione fra gli Atenei, non più essere fondata sulla ricerca di ogni mezzo per aumentare gli iscritti, ma sulla qualità, da valutare. A ciò, si legge sul sito del Miur, provvederà l’ANVUR. Per quanto riguarda i requisiti di tipo strutturale per poter attivare i corsi di laurea, essi sono stati definiti in maniera complessivamente più onerosa rispetto alla situazione attuale. Per ogni laurea di primo livello occorrono almeno 12 docenti di ruolo, oltre ad altre condizioni. Complessivamente è quindi probabile una decisa riduzione del numero dei corsi di studio complessivamente attivati. Le università non statali dovranno adeguarsi seppure gradualmente alle nuove regole. Il Ministero intende mantenere aperto un confronto sull'applicazione dei nuovi orientamenti, chiunque volesse parteciparvi lo può fare attraverso l'indirizzo mail lineeguida@miur.it
Intanto i Consigli di Coordinamento Didattico della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Milano hanno organizzato, per il prossimo 3 ottobre, una consultazione con le parti sociali con la finalità di presentare i corsi di laurea soggetti a modifica. All’incontro per la FNOVI parteciperà il Consigliere, dr.ssa Carla Bernasconi.