L'ANMVI ha incontrato a Cremona l'On. Pierluigi Mantini (foto) per una valutazione del Decreto Bersani in corso di conversione in legge al Senato. L’esponente della Margherita, responsabile per l’Ulivo delle professioni, ha valutato con l’Associazione le possibilità di interventi emendativi. Nel corso dei colloqui, venerdì 14 luglio, Mantini ha accolto con attenzione la posizione della Categoria ed ha illustrato alcune correttivi già state previsti dall'Ulivo, ribadendo tuttavia l'impianto riformatore approvato dal Governo: “La manovra- ha detto l’on Mantini- è stata certamente brusca e merita aggiustamenti ma va nelle direzione giusta. Le professioni meritano di crescere e di essere più moderne”. Dei tre punti previsti dall’articolo 2 ( tariffe, pubblicità e società professionali) quello sulle società professionali e interprofessionali è il più condiviso dal mondo professionale. A questo riguardo, Mantini ha ricordato di aver presentato come primo firmatario una proposta di legge per la riforma delle professioni, nella quale, ha detto Mantini, vengono indicati “ tutti i modelli previsti dal Codice Civile e quindi anche società di capitale ma solo tra professionisti e sotto la responsabilità di professionisti sia nella gestione societaria sia, ovviamente, nelle prestazioni professionali”. Anche il punto sulla pubblicità è negoziabile, “ ma forse occorre precisare che non è possibile la pubblicità negativa o comparativa. Anche la questione della pubblicità sul prezzo crea grossi problemi e dovrà essere rivista”, ha rassicurato il parlamentare.
Il punto più caldo è quello delle tariffe minime. “Occorre però intendersi- avvisa Mantini- come Ulivo siamo favorevoli, è scritto nella proposta di legge e nel programma di Prodi, che i minimi e massimi, sempre negoziabili dal cliente in relazione al tempo, modalità e risultato, siano ammissibili solo per le professioni che svolgono attività di pubblico servizio. In altri campi, ad esempio nella consulenza e nelle attività non riservate in via esclusiva, non ci potranno essere tariffe definite. Questa posizione è del tutto coerente con le direttive e sentenze europee. Dunque su questo punto occorrono modifiche in sede di conversione del decreto. Su questo gli avvocati hanno già avuto un riconoscimento della Commissione giustizia del Senato, con il voto del centrosinistra, ma occorre trovare una soluzione equilibrata anche per altre professioni ed in particolare quelle sanitarie e nei lavori pubblici. Le tariffe consigliate hanno comunque un peso e forme pubblicitarie del prezzo potranno essere ammesse se faranno riferimento a queste. Molte professioni non possono predeterminare a forfait le attività necessarie per il buon risultato, ad esempio gli avvocati o le professioni mediche."
Più rigide le posizioni sull’articolo 35 del Decreto che interviene gestione amministrativa e contabile delle attività professionali: "Per quanto riguarda gli aspetti antielusione – ha spiegato Mantini - non credo che il problema possa essere il conto corrente bancario o postale dedicato visto che quasi tutti i professionisti oggi lo hanno per una buona gestione della propria attività. Certamente, invece, per le forti limitazioni nei sistemi di pagamento delle prestazioni professionali condivido che ci potranno essere difficoltà. Sono ancora molti quelli che non utilizzano sistemi di pagamento alternativi al contante e certamente 100 euro sono forse una somma troppo modesta che sarà giusto rivedere, ma la norma nella sua impostazione è condivisa proprio come strumento contro l'evasione fiscale. In altri paesi norme simili sono già normalmente applicate".
L'ANMVI ha evidenziato che il cliente del Medico Veterinario è poco abituato ad utilizzare sistemi di pagamento alternativi ed essendo spesso cifre modeste, comunque superiori ai 100 euro, si rischia una forte incidenza di costi bancari o un forte aumento degli insoluti. La richiesta dell'ANMVI è stata quindi, nuovamente, quella di alzare sensibilmente il limite del pagamento in contanti, almeno a 500 euro. Secondo Mantini, 500 euro sono troppi “ma certamente i 100 dovranno essere aumentati”.