Nessuna reazione critica da parte del mondo professionale alle dichirazioni rilasciate ieri dal Commissario UE Mario Monti al Sole-24 Ore. Al contrario, Raffaele Sirica, Presidente del CUP- il Coordinamento Unitario delle Professioni- ha apprezzato le parole di Monti, che riconoscono la funzione "essenziale" degli albi a tutela dell'utenza pubblica. Oggi, dalle pagine dello stesso quotidiano, Sirica si è anche detto disponibile ad un confronto sereno con la UE. " Le parole di Monti saranno uno stimolo in più perchè la riforma si faccia in tempi brevi"- ha dichiarato Sirica aggiungendo: "Chiederemo al più presto al Commissario un'audizione, un confronto a quattr'occhi per discutere su come dosare tutela della fede pubblica e mercato. Nessuna ricerca afferma che le tariffe minime siano di ostacolo alla concorrenza".
Il Presidente del CUP ha ricordato di avere commissionato all'Università di Bologna uno studio sul rapporto tra concorrenza e tariffe i cui risultati dovrebbero essere pronti entro giugno e potranno essere utili al confronto fra la UE ed il mondo professionale italiano. Si tratta della contro-indagine annunciata alcune settimane fa dallo stesso Sirica all'indomani del rapporto europeo sul grado di concorrenza delle professioni intellettuali.
Secondo il responsabile di An per le professioni, Antonino Lo Presti, non si può prescindere dalle tariffe fisse ma il vero problema è la mancanza da parte degli Ordini di strumenti sanzionatori efficaci e veloci contri i professionisti scorretti. Intanto, le professioni continuano a sollecitare il Governo affinchè la riforma degli Ordini riprenda il suo iter di approvazione.