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SICUREZZA ALIMENTI, ITALIA NON SI FIDA

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Gli italiani si fidano poco di cio' che mangiano e sono i piu' scettici sulla sicurezza dei propri alimenti: a sancire l'incrinatura del rapporto tra gli italiani e il loro piatto e' un sondaggio realizzato per conto della Commissione Ue su un campione di 8.870 persone in sei stati diversi (2006 in Italia), da cui emerge che nel nostro paese la fiducia raggiunge i livelli minimi. Dai dati sui cibi considerati sicuri, emerge che l' Italia e' il Paese in cui si registra in assoluto il minor livello di fiducia. In generale frutta e verdura sono considerate dagli europei piu' affidabili rispetto alla carne. Per il 60% si e' anche registrato un calo della qualita', per il 48% un peggioramento dei metodi di coltivazione e allevamento, per il 46% una diminuzione della capacita' nutritiva e per il 39% un calo dei livelli di sicurezza. La sfiducia sulla sicurezza si estende anche alle istituzioni e agli organismi ai quali vengono affidati i controlli. Solo il 4% degli italiani pensa che in caso di una crisi legata a prodotti alimentari i politici direbbero la verita'. Bassa anche la percezione dell'affidabilita' dell'industria (7%), dei produttori agroalimentari (9%), delle catene di supermercati (10%), dei media (26%) e delle autorita' alimentari (31%). In caso di crisi gli attori piu' affidabili per gli italiani sono gli esperti dell'alimentazione (45%) e le organizzazioni di consumatori, che per il 62% del campione direbbero la verita'. Solo il 37% degli italiani considera molto sicuro mangiare frutta e verdure fresche e appena il 28% dice si' senza preoccupazione alla carne bovina biologica. Il livello di fiducia scende al 24% per le uova e al 20% per la carne di maiale e pollo, per poi affondare al 13% nel caso delle salsicce e al 10% per i prodotti a basso contenuto di grassi. Sfiducia nel cibo dei ristoranti e fast-food: il 69% degli italiani tende ad aver fiducia solo negli alimenti acquistati dalla propria famiglia.(ANSA).