Si moltiplicano le polizze assicurative per gli animali da compagnia. L'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) le ha analizzate. Secondo l'Istituto, che si rivolge anche ai consumatori, l'offerta è vasta, ma la diffusione non è adeguata e le coperture presentano lacune. Nel nuovo Rapporto Assalco-Zoomark, ANMVI chiede la detrazione fiscale delle polizze pet. >>
Inaugurato oggi a Bologna Fiere Zoomark International. La manifestazione ha aperto i battenti con la nuova, attesa, edizione del Rapporto Assalco-Zoomark. Il documento, giunto alla sua 23sima edizione, documenta l’evoluzione del mercato del pet food e del pet care in Italia. Rinnovata la tradizionale collaborazione di ANMVI, rappresentata dal Presidente Marco Melosi. >>
Zoomark, la fiera internazionale dedicata al pet food e al pet care, apre i battenti lunedì 5 maggio a Bologna Fiere. La giornata inaugurale vedrà la presentazione del nuovo rapporto Assalco Zoomark, una bussola per operatori e media che vogliano essere aggiornati sulle tendenze economiche e sociali del settore degli animali da compagnia. A Zoomark saranno presenti ANMVI, ATAV e Pet Academy con iniziative e tavole rotonde per Veterinari e addetti ai lavori. >>
Con l'autorizzazione della Commissione Europea, il Masaf modifica il periodo di osservazione per il Livello 1 (riduzione degli antibiotici). Per il Livello 2 consente la deroga all’adesione al sistema SQNBA per gli allevamenti bovini di piccole dimensioni fino a 20 UBA. Periodo di osservazione fino al 30 settembre 2025 senza riduzione del premio. IL TESTO. >>
In Assemblea a Catania, dal 26 al 27 aprile, i Delegati dell'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinaria (ENPAV) hanno approvato all'unanimità il bilancio. Con un utile di 105,4 mln di euro, l'Ente affronta la "gobba pensionistica" registrando un aumento dei redditi professionali e dei volumi d'affari dichiarati. Conseguita la certificazione della parità di genere. Tra le numerose novità, anche una polizza contro le violenze ai Medici Veterinari. >>
Dopo la FISE è l'Associazione Italiana degli Allevatori a chiedere chiarimenti sulla regolamentazione del trasporto in conto proprio degli equidi. Il Ministero della Salute ha risposto.
Al di fuori di un regime di tipo commerciale, il Regolamento CE 1/2005 sulla protezione degli animali trasportati non trova applicazione. Ma il trasporto in "conto proprio" può essere in alcuni casi ricollegabile ad attività di tipo economico. E' il caso, ad esempio, del trasporti di cavalli da corsa da parte di una scuderia professionale.
Il Ministero della Salute ha risposto all'Associazione Italiana Allevatori che aveva chiesto di conoscere se applicare il Regolamento comunitario al trasporto in conto proprio, quando esso sia ricollegabile ad una attività d'impresa (L 298/74). La risposta della Direzione Generale di Sanità Animale è che "il trasporto di equidi in regime di trasporto in conto proprio ai sensi della legge 298/74 rientra per definizione tra le attività economiche e pertanto ricade pienamente nel campo di applicazione del Regolamento CE 1/2005".
Diverso è il caso, prosegue il Ministero, "del trasporto di equidi per finalità culturali, ludiche, sportive e simili poiché, trattandosi di trasporti effettuati al di fuori di qualunque regime commerciale, non rientra nel campo di applicazione del regolamento 1/2005. L'utilizzo culturale, ludico, sportivo o comunque ricreativo del cavallo, si svolge solitamente in ambito familiare o di gruppo amicale ed in molte circostanze il mezzo di trasporto o i cavalli vengono affidati a terzi, senza alcuna connotazione commerciale". Al di fuori dei regimi previsti dall'autotrasporto di merci, "indipendentemente dal fatto che avvengano in conto proprio o in conto terzi, quindi indipendentemente dalla proprietà del mezzo di trasporto delle "cose" (equidi) trasportate", il trasporto degli equidi non rientra nel campo di applicazione del Regolamento.
a Direzione ministeriale ribadisce, in ogni caso, che "l'obiettivo principale del legislatore rimane la protezione degli animali durante il trasporto, anche se questo non avviene per finalità economiche e per tale motivo tutti coloro che trasportano equidi dovrebbero essere edotti sulle norme di carattere generale previste dal regolamento1/2005".