Si moltiplicano le polizze assicurative per gli animali da compagnia. L'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) le ha analizzate. Secondo l'Istituto, che si rivolge anche ai consumatori, l'offerta è vasta, ma la diffusione non è adeguata e le coperture presentano lacune. Nel nuovo Rapporto Assalco-Zoomark, ANMVI chiede la detrazione fiscale delle polizze pet.
L'Istituto che vigila sulle assicurazioni (IVASS) ha analizzato le polizze presenti sul mercato italiano che contengono coperture per gli animali da compagnia. Una sintesi dell'
indagine di IVASS è curata oggi dal Sole 24 Ore, nelle pagine dedicate oggi alla pet economy e al XVIII
Rapporto Assalco-Zoomark presentato ieri a Bologna Fiere.
Rendere detraibile il premio- Nel
XVIII Rapporto Assalco-Zoomark, ai dati economici si affiancano valutazioni sociali sulla sproporzione fra lo status affettivo del pet e l'insufficienza di tutele e agevolazioni fiscali. Fra le
proposte di ANMVI inserite nel Rapporto c'è quella di rendere detraibili le spese per la stipula di polizze veterinarie in favore di animali da compagnia.
Quante e quali polizze- Sono 32 le compagnie attive nel mercato assicurativo per i pet, per un totale di circa 80 prodotti assicurativi. Solo 23 sono polizze "stand alone", cioè esclusivamente pensate per gli animali, mentre 58 sono polizze che includono gli animali da compagnia in contenitori di garanzia più vasti - soprattutto per la casa e la famiglia (56 polizze) - e solo in 2 casi per assicurare i viaggi. Le coperture offerte sono:
a) rimborso/indennizzo di spese veterinarie;
b) rimborso delle spese derivanti da responsabilità civile per eventuali danni arrecati a terzi dall’animale;
c) prestazioni di assistenza, anche in viaggio.
d) copertura delle spese per la tutela legale, in relazione a vertenze che coinvolgono l’assicurato nella vita privata, per fatti connessi alla proprietà e alla custodia dell’animale indicato in polizza.
Quanto ai costi, si va da 17 euro al mese fino a superare i 100 euro. La formula più diffusa offre garanzie a scaglioni, si parte da coperture economiche di base per salire a piani di assistenza più ampi e più costosi.
Una vasta gamma di polizze- Ad ottobre del 2024, l'Istituto di Vigilanza ha pubblicato una
indagine specifica, dedicata alle polizze per animali domestici evidenziando che l’industria assicurativa ha saputo cogliere le richieste di protezione degli animali domestici. E' disponibile "una vasta gamma di polizze con diversa portata e profondità di garanzie" .
I vuoti del mercato assicurativo- Nonostante la viarietà dei prodotti assicurativi, secondo IVASS "l'offerta attuale è carente con riferimento agli animali più anziani d’età, i quali, essendo maggiormente esposti al rischio di contrarre patologie, potrebbero trarre maggior beneficio da una polizza con copertura per le spese veterinarie".
Inoltre, le polizze "presentano numerose esclusioni specie con riguardo agli infortuni e alle malattie che più frequentemente possono presentarsi durante la vita di un animale domestico (anche se giovane), che limitano la portata delle garanzie offerte e vanno comunque attentamente valutate prima della stipula".
Miglioramenti suggeriti da IVASS - L'Istituto conclude che "l'ampliamento dei glossari, nonché un’uniformità delle definizioni, potrebbero avere il positivo effetto di aumentare la conoscibilità del consumatore circa le garanzie e le relative esclusioni.
Focus sulla copertura per le spese veterinarie- In generale la copertura prevede il rimborso di spese veterinarie per interventi chirurgici a seguito d’infortunio e malattia, con ricovero o in day hospital, quali: costi dell’equipe chirurgica, sala operatoria, rette di degenza, medicinali utilizzati durante il ricovero, protesi, fisioterapia, agopuntura, osteopatia e visite veterinarie
sostenute nei 30 o 40 giorni precedenti e successivi all’operazione.
Cosa non coprono- Le polizze per il rimborso delle spese veterinarie, in generale, non offrono visite veterinarie in caso d’urgenza o controlli periodici e check up, anche se sono presenti patologie (ad eccezione di quattro compagnie, rileva l'Istituto di Vigilanza); la visita veterinaria a domicilio è disposta solo su appuntamento e non nei casi d’urgenza, solo dopo che lo disponga un veterinario indicato dalla struttura organizzativa della compagnia dopo aver effettuato una consulenza telefonica veterinaria.
Indagine sulle polizze per animali domestici