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INCONTRO AL MINISTERO

Fnovi a Speranza: profili veterinari nei ruoli apicali

Fnovi a Speranza: profili veterinari nei ruoli apicali
Ruolo e contingente veterinario al centro del colloquio odierno tra il Ministro della Salute e i vertici della Fnovi. La fine dello stato di emergenza Covid non ha alleviato le incombenze degli Ordini.


Il Ministro della Salute Roberto Speranza, "ha preso atto" delle questioni affrontate oggi nel corso del colloquio con il Presidente della Fnovi Gaetano Penocchio, accompagnato dalla Vicepresidente Daniela Mulas e dal Consigliere Antonio Limone. Speranza- riferisce una nota della Federazione "ha espresso l’impegno a rafforzare l’organico dei medici veterinari in servizio nel comparto della sanità pubblica veterinaria". 

Tra i temi affrontati, le malattie trasmesse dagli animali, gli squilibri climatici, le nuove criticità che vanno dall’impatto ambientale degli allevamenti intensivi al problema della antimicrobico-resistenza, dal benessere animale alla sicurezza alimentare. "Tutti temi centrali nell’impegno quotidiano dei medici veterinari- riferisce la nota.

La Fnovi ha formulato l’auspicio che profili medico veterinari tornino a ricoprire posizioni apicali nell’organigramma delle Direzioni ministeriali vocate alla sanità pubblica veterinaria e alla sicurezza alimentare. Le emergenze sanitarie che stanno coinvolgendo l’intera rete dei servizi veterinari territoriali, "hanno fatto emergere con chiarezza il ruolo fondamentale del Ministero della Salute come centro di coordinamento delle attività, ed il Dicastero non può che avvantaggiarsi dalla presenza di medici veterinari in grado di esprimere competenze di alto profilo professionale".

Sono state inoltre illustrate al Ministro le criticità connesse alla gestione dell’attività ordinistica tesa ad accertare l’adempimento dell’obbligo vaccinale degli iscritti agli Albi professionali. Questa attività è "particolarmente gravosa per la mole di adempimenti richiesti alle fragili strutture amministrative degli organismi ordinistici" e oggi "non sta traendo alcun beneficio dal mutato assetto dell’emergenza pandemica".

Infine la Fnovi ha chiesto al Ministro di "individuare le strategie per gestire al meglio questo momento storico, favorendo il ritorno all’espletamento delle attività professionali da parte degli iscritti, pur sempre nel rispetto di misure di prevenzione indicate in specifici protocolli".