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RECOVERY FUND

Assalzoo: favorire l'approvvigionamento nazionale

Assalzoo: favorire l'approvvigionamento nazionale
Un piano strategico per sostenere gli investimenti delle filiere agricole e zootecniche. Lo chiede l'Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici.

Il Governo ha avviato una fase di confronto sul programma da finanziare con il Recovery Fund. Come utilizzare queste risorse? La proposta di Assalzoo punta in primo luogo a favorire "un maggior grado di autoapprovvigionamento interno". L'Italia - fa notare l'Associazione - dipende dall'estero in percentuali importanti:
- per il 60% degli approvvigionamenti di materie prime vegetali
- per oltre il 50% della carne bovina
- per il 40% di quella suina
- per quasi il 30% del latte
- per il 75% del pesce.

"Si tratta di beni di prima necessità indispensabili a soddisfare la richiesta di generi alimentari dei consumatori italiani, ma che sono necessari anche a soddisfare la domanda, che proviene dai mercati internazionali, di eccellenze del Made in Italy alimentare". Ridurre la dipendenza dall'estero è considerata una precondizione di sviluppo economico e anche occupazionale.
 La fuoriuscita dalla crisi pandemica rappresenta "un'occasione  di rilancio straordinaria per tutto il Paese ma soprattutto per le aree più svantaggiate, come quelle del Meridione".

Tre direttrici strategiche- "Un profondo rinnovamento dell'agricoltura e della zootecnia italiana "non è dunque più rinviabile", sottolinea Marcello Veronesi, Presidente di ASSALZOO, che indica tre direttrici strategiche:
- produttività, far tornare la Dieta mediterranea al centro della tavola per il cittadino italiano di ogni ceto;
- innovazione, dare nuove valenze ai nostri prodotti;
- competitività, rafforzare la produzione agroalimentare di qualità e le eccellenze imprenditoriali nazionali, che hanno creato questi prodotti sempre più espressione di rapporti integrati dal campo alla tavola".

Il settore agro-zootecnico-alimentare rappresenta il 25% del PIL nazionale.