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DOPO IL FOCOLAIO IN GERMANIA

PSA, il Ministero alle Regioni: "alzare il livello di preparazione"

PSA, il Ministero alle Regioni: "alzare il livello di preparazione"
Controlli UVAC sulle carni di cinghiale dalla Germania e raccomandazioni ai Servizi Veterinari. Indagini in corso nel Brandeburgo: anomalo il ritrovamento di una sola carcassa.

Dopo il focolaio di Peste Suina Africana (PSA) nei cinghiali selvatici in Germania, la Commissione Europea ha adottato la Decisione di esecuzione (UE) 2020/1270 , disponendo alcune misure "provvisorie" di protezione contro la PSA. Oggi il Ministero della Salute (DGSAF) - con una informativa ai Servizi Veterinari e agli UVAC- aggiunge che la Commissione  valuterà l’adozione di ulteriori misure il 23 settembre, durante la riunione del Comitato permanente per le piante, animali, alimenti e mangimi.

In Italia, gli UVAC (Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari) estenderanno i controlli sulle carni di cinghiale introdotte dai paesi membri inclusi nell'allegato alla Decisione 2014/709 UE alle carni di cinghiale provenienti dalla Germania: "quindi per ogni quattro partite di tali carni pre-notificate provenienti dalla Germania, una partita - 25% - dovrà essere sottoposta ad esame di laboratorio per la Peste Suina Africana a scopo conoscitivo senza blocco della partita in attesa dell'esito di laboratorio"- precisa la Direzione ministeriale.

Alle Regioni e alle Provincie Autonome il Ministero della Salute raccomanda "la puntuale esecuzione delle attività di sorveglianza e vigilanza veterinaria previste dal piano in vigore in Italia particolarmente per quanto attiene la sorveglianza passiva nel selvatico e nel domestico, la verifica dei livelli di biosicurezza negli allevamenti, l’esecuzione di attività di formazione e informazione nonché di ogni altra attività mirante ad aumentare il livello di consapevolezza e allerta nei confronti della malattia".

Inoltre, la nota ministeriale  invita "fortemente" i destinatari a intraprendere "tutte le ulteriori iniziative necessarie ad elevare il livello di preparazione nei confronti del contrasto alla introduzione e eventuale diffusione della malattia". La nota rimanda alla  manualistica dedicata alla gestione delle emergenze e al  Manuale delle emergenze da Peste Suina Africana in popolazioni di suini selvatici pubblicato lo scorso mese di luglio.

In Germania- Il 10 settembre le Autorità tedesche avevano comunicato il ritrovamento nel Brandeburgo, vicino al confine polacco, di una carcassa di cinghiale in avanzato stato di decomposizione risultata infetta dal virus della Peste Suina Africana (PSA).Il luogo del ritrovamento, come accennato, è molto vicino al confine con la Polonia, già a sua volta interessata dall'epidemia. Sono state immediatamente adottate tutte le misure previste: l'istituzione della zona infetta per il selvatico, l'indagine epidemiologica e la ricerca attiva di altre eventuali carcasse tenuto conto che per le caratteristiche della malattia in termini di morbilità e mortalità risulta anomalo il reperimento di una singola carcassa.

In Europa e in numerosi altri Paesi, è in corso una vasta epidemia di PSA. Il ruolo dei cinghiali è considerato cruciale per la diffusione e il mantenimento del virus nell'ambiente.

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