• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30945
PROFESSIONISTI E IMPRESE

In regola con la PEC: cosa prevede il DL Semplificazioni

In regola con la PEC: cosa prevede il DL Semplificazioni
Il Decreto Semplificazioni sanziona le professioni ordinistiche che non sono in regola con la posta elettronica certificata. Ma la sanzione non è una multa.

Non riguarda i liberi professionisti la sanzione amministrativa che incombe su chi - alla data del 1 ottobre 2020-  non avrà un "domicilio digitale". Si chiama così la PEC (Posta Elettronica Certificata) da quando è entrato in vigore il Decreto Semplificazioni. Le disposizioni, infatti, sono diverse per le imprese e per i singoli professionisti.

Imprese e professionisti-  Per le attività di impresa, obbligate a notificare la PEC alla Camera di Commercio, la scadenza è il 1 ottobre, pena una sanzione che può arrivare fino a 2.064 euro. La sanzione si spiega con la diffusa inadempienza a dotarsi di una PEC valida, attiva e notificata alla CamCom di competenza territoriale da parte di numerose realtà di impresa. L'obbligo (e la sanzione) si applicano a tutte le attività produttive già iscritte o tenute ad iscriversi nel registro delle Camere di Commercio.

Singolo professionista-  Sono gli Ordini professionali a dover verificare il rispetto dell'obbligo di PEC dei propri iscritti. A differenza delle imprese per loro il Governo non aveva previsto una scadenza tassativa. In sede di conversione in legge, al Senato, è stato aggiunto un termine di 30 giorni  per adempiere, una volta che il professionista abbia ricevuto una diffida a dotarsi di PEC da parte del proprio Ordine. La sanzione non è pecuniaria, ma di tipo disciplinare: il rischio è la sospensione fino ad avvenuta comunicazione di adempimento.
La norma vigila anche sugli stessi Ordini: se prima del Decreto Semplificazioni non erano previste azioni di vigilanza sugli Ordini, il Decreto Semplificazioni  prevede per gli inadempienti lo scioglimento o il commissariamento.

La PEC per i professionisti è stata introdotta sul finire del 2008. Molti Ordini professionali hanno fin da allora provveduto a stipulare convenzioni (qui la convenzione Fnovi) per agevolare gli iscritti a dotarsi di PEC e ad attivare servizi di webmail (qui il servizio attivato dalla Fnovi).L'indirizzo PEC del professionista viene comunicato all'Indice Nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC)

Iter- Il Decreto Semplificazioni è in corso di conversione in legge. Dopo il via libera del Senato si attende quello della Camera.