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MOZIONE IN VIII COMMISSIONE

Zoo e acquari in perdita: a rischio un patrimonio di tutti

Zoo e acquari in perdita: a rischio un patrimonio di tutti
La Commissione Ambiente della Camera sta discutendo una mozione in favore dei giardini zoologici e degli acquari. Perdite fino al 75% del fatturato.


L'emergenza Covid-19 ha messo a dura prova anche i giardini zoologici e gli acquari italiani, che oggi si trovano in difficoltà nell'affrontare i "costi ingenti" della loro gestione. "Non sono parchi esclusivamente dedicati al tempo libero, ma sono centri scientifici e culturali di alto rilievo"- fa notare l'On Luca De Carlo (FdI) che ha presentato una mozione in Commissione Ambiente per chiedere al Governo sostegno economico finanziario. Ma non solo.La mozione chiede anche "una riapertura contingentata e graduale", che comunque- dice- "non garantirà un normale rientro delle medesime perdite subite".

Anche in questo periodo di emergenza gli zoo e acquari italiani di prendono cura loro animali. "Ad oggi è stata ravvisata una perdita irrecuperabile del 75 per cento del fatturato".
Ne risente anche l'occupazione e il finanziamento della formazione specializzata per il personale di queste strutture.

De Carlo ricorda che a queste strutture "la comunità scientifica internazionale affida l’onere di custodire un patrimonio comune di inestimabile valore, da cui dipende la salvaguardia della biodiversità". Inoltre, questi centri ospitano animali per la maggioranza appartenenti a specie ad elevato rischio di estinzione in natura, ma nei giardini zoologici si trovano anche esemplari in custodia giudiziale, affidati dallo Stato in applicazione della Convenzione di Washington, e soggetti appartenenti a specie della fauna italiana, che, secondo il dettato della legge n. 157 del 1992, rappresentano beni del patrimonio indisponibile dello Stato".

Gli animali selvatici ospitati nei giardini zoologici "non sono quindi da considerare una proprietà privata, ma un bene prezioso di tutti"- conclude l'onorevole De Carlo.