Sistema informativo Rev, cosa fare in caso di emergenza

I documenti tecnico-operativi della ricetta elettronica prevedono i casi di emergenza per impossibilità a prescrivere in modalità digitale.

Cosa fare nel caso in cui sia impossibile utilizzare il sistema della ricetta elettronica? Le risposte sono contenute nel Disciplinare tecnico allegato al DM 8 febbraio 2019, ma soprattutto nel Manuale Operativo (versione 2.0, Aprile 2019).

Il disciplinare tecnico in Gazzetta Ufficiale prevede la possibilità di utilizzare "le precedenti modalità operative cartacee" quando  "per cause di forza maggiore" non fosse possibile prescrivere il farmaco/medicato in modalità digitale e ci sia "l'urgenza di garantire la cura agli animali".
Per "cause di forza maggiore" il Ministero porta ad esempio una situazione di black-out, un blocco del sistema centrale, "ecc.".

Le casistiche e i comportamenti conseguenti all'impossibilità di prescrivere elettronicamente, sono descritti nel Manuale Operativo- che rispetto alla prima versione di luglio- offre un quadro più dettagliato della situazione. Che resta una situazione "aperta". Infatti, nel Manuale "potranno essere descritte ulteriori modalità alternative di gestione nell'impossibilità di utilizzo delle registrazioni digitali".

La versione 2.0 del Manuale Operativo (pagg 42-44) dice che "entro 24 ore lavorative dal ripristino della corretta funzionalità del sistema" le informazioni "devono essere inserite a sistema". Gli scenari sono due:
1) il veterinario ha emesso la ricetta elettronica (è almeno riuscito a digitarla nel sistema, pertanto ne esiste un formato stampabile o estraibile in pdf/jpg);
2) il veterinario non è riuscito a emettere la ricetta elettronica e quindi ha dovuto consegnare la ricetta cartacea, firmata e timbrata e con recapito telefonico, al proprietario o detentore.

Nel primo caso, il proprietario potrebbe disporre della versione elettronica della prescrizione (es.in PDF o JPG) o di una stampa della stessa.
In questo caso, il  farmacista annoterà i dati della ricetta (numero, PIN, la data di dispensazione, le AIC dei farmaci dispensati e il numero delle confezioni dispensate ed i relativi numeri di lotto e scadenza) e a sistema funzionante, lo stesso farmacista registrerà la dispensazione del medicinale.
Se invece il proprietario non avesse la versione elettronica della prescrizione o una stampa della stessa, può chiederla al veterinario (a mano, via mail o anche per fax) oppure sarà il farmacista a provvedere alle annotazioni e alla registrazione a sistema della ricetta.

Nel secondo caso - cioè il veterinario ha dovuto consegnare la ricetta cartacea, l'operatività conseguente ricade sul farmacista. Sarà infatti il farmacista a registrare i dati a sistema, attraverso un’apposita maschera web. Se però al momento della dispensazione non vi è la corretta funzionalità del sistema, il farmacista ne annoterà i dati utilizzando un fac-simile con il dettaglio delle informazioni da annotare manualmente e poi registrare nel sistema.

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