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BRUNETTA BLOCCA LE ASSUNZIONI E RIFORMA LA P.A.

BRUNETTA  BLOCCA LE ASSUNZIONI E RIFORMA LA P.A.
E' partito in salita il confronto fra il Ministro Renato Brunetta ed i sindacati. La CGIL abbandona dopo soli 15 minuti. Pesante la trasformazione dell'Amministrazione Pubblica proposta. Blocco totale delle assunzioni per il 2008.

Il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ha presentato ieri ai sindacati la bozza di legge per la riforma dell'Amministrazione Pubblica, la così detta legge "antifannulloni".

La CGIL ha contestato gli aspetti formali della convocazione ed ha abbandonato la riunione dopo soli 15 minuti. I sindacati dovranno dare una risposta, con eventuali critiche o proposte, entro domani perchè il Ministro ha fretta di avviare una riforma che sarà essenziale per il Governo nel programma di contenimento dei costi, visto che le nuove normative dovrebbero portare allo Stato un risparmio di 40 miliardi in 5 anni.

Dal riassunto del testo distribuito ieri, si evidenziano i punti principali sui quali si basa tutto il progetto che parte dalla considerazione che nel settore pubblico si possa recuperare almeno un 20% di produttività oggi latente ed inespressa. Si parte con il blocco delle assunzioni. Nel 2008 si stima che saranno circa 100mila i dipendenti che andranno in pensione. Il turnover non potrà superare il 40%. Nonostante questo l'Amministrazione pubblica dovrà incrementare i servizi pubblici ai cittadini, andando a coprire bisogni oggi non presidiati dal pubblico.

I Dirigenti pubblici saranno trasformati in manager con competenze e responsabilità più ampie in materia di organizzazione di risorse, uffici e servizi. Le retribuzioni saranno differenziate sulla base del merito e dei risultati. Rafforzati anche i compiti di vigilanza sulla produttività dei ollaboratori: verranno accelerate le procedure disciplinari. Da questo nuovo ruolo dei dirigenti parte anche la lotta ai "fannulloni".

Il Ministro ha indicato come strategiche le sanzioni ( sino al licenziamento) per i dipendenti assenteisti o improduttivi e la pubblicazione sui siti online di tutte le informazioni relative al personale e alla dirigenza. La chiusura di sedi minori e la concentrazione di diverse funzioni permetterà una forte riduzione dei costi e la possibilità di dismettere immobili non più necessari come sedi operative. Dovrà essere velocemente incrementata la digitalizzazione dei servizi per rendere più semplici e veloci tutte le operazioni e lo scambio di dati fra le diverse amministrazioni. li enti e le istituzioni a vocazione economica ( previdenziali, assicurativi, ecc.) verranno trasformati in società per azioni o agenzie.


L'obiettivo è la riduzione dei costi e la semplificazione della gestione. Alcune amministrazioni potranno vendere servizi collaterali a prezzo di mercato. L'obiettivo del Governo è di rendere operative tutte queste trasformazioni entro l'anno. " Ci riusciremo" ha dichiarato il Ministro " perchè il 95% degli italiani è d'accordo con me". Tutti i sondaggi lanciati dagli organi di stampa confermano le parole di Brunetta.

 

Allegati
pdf LINEE PROGRAMMATICHE PER LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.pdf