Il Comitato dei Rappresentanti Permanenti (COREPER) ha raggiunto un accordo sulla proposta di regolamento europeo sul benessere e la tracciabilità di cani e gatti.
L'accordo è il risultato del negoziato tra il Parlamento Europeo e il Consiglio dell'Unione. Il Sottosegretario Gemmato: "L'Italia ha contribuito attivamente".
Nella seduta del 10 dicembre, il Comitato COREPER ha predisposto il testo negoziale sul regolamento della Commissione Europea. Inizialmente proposto dall'Esecutivo di Bruxelles, il regolamento è stato successivamente emendato dal Parlamento Europeo, fino al compromesso provvisori
raggiunto il 25 novembre scorso dal Consiglio.
Il via libera del Comitato-che rappresenta collegialmente gli Stati Membri- è un ulteriore passo avanti verso il varo finale.
Il nuovo regolamento diciplinerà- per la prima volta- sul benessere e la tracciabilità dei cani e dei gatti allevati, compravenduti e detenuti nell’Unione Europea.
Il commento del Sottosegretario Gemmato- L'Italia "ha contribuito attivamente durante tutti i lavori preparatori"- dichiara il Sottosegretario con delega alla sanità animale,
Marcello Gemmato. L'accordo raggiunto dal Comitato "è una risposta concreta alla crescente richiesta dei cittadini di rafforzare la tutela degli animali da compagnia, ma anche un importante passo per difendere l’allevamento italiano di qualità” dichiara .
“Finalmente avremo strumenti condivisi a livello europeo per contrastare in modo più efficace il traffico di animali da compagnia che, oltre a esporli al rischio di abusi, rappresenta un pericolo per la salute pubblica. Grazie alla connessione delle banche dati nazionali e a regole più stringenti sulle vendite online e sugli ingressi da Paesi terzi – continua il Sottosegretario – potremo controllare meglio i flussi, ristabilendo condizioni eque tra operatori UE ed extra UE”.
Cosa prevede la proposta di regolamento- Il nuovo quadro normativo stabilisce, per la prima volta in Europa, requisiti minimi armonizzati per allevamenti, stabilimenti di vendita e rifugi, con l’obiettivo di garantire il benessere degli animali afferenti a tali specie ospitati in queste strutture e immessi sul mercato dell’Unione. Il testo legislativo, inoltre, prevede misure per l’identificazione e registrazione di cani e gatti, inclusi quelli di proprietà privata, in linea con le norme nazionali vigenti nel nostro paese.
Il regolamento comprende anche disposizioni sulle condizioni di detenzione e riproduzione, sul contrasto alle pratiche dolorose e alle mutilazioni estetiche, sulla limitazione della selezione di tratti fisici estremi dannosi per la salute, e su iniziative per promuovere il possesso responsabile.
Prossimi passi- L’accordo negoziale- incassato il via libera del Coreper- dovrà essere approvato anche dal Parlamento Europeo. Successivamente, il regolamento potrà essere formalmente adottato per la sua entrata in vigore. “Auspico che la norma sia perfezionata in tempi brevi – conclude Gemmato – così da rendere pienamente operativi standard più elevati di protezione animale, che al contempo garantiranno ai cittadini e agli operatori del settore un sistema più sicuro, chiaro e uniforme.”
Semestre danese: negoziati per il benessere di cani e gattiEuroparlamento: sì al regolamento su cani e gattiCani e gatti, la DgSante invita alla consultazioneScambi di cucciolate, tracciabilità obbligatoria?