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QUESTION TIME

Visita e biosicurezza: il punto con il DG Filippini

Visita e biosicurezza: il punto con il DG Filippini
E' in corso una "rivisitazione dell’approccio veterinario agli allevamenti, in vista della visita di sanità animale". A spiegarla è stato il Direttore Generale della Sanità Animale Giovanni Filippini al Question Time organizzato da SivarSib durante il congresso nazionale. Imminente una consultazione sulla bozza di decreto per la biosicurezza nei bovini. Nuovo Piano PSA entro il mese. 

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"C’è la strategia, adesso va definita l’organizzazione: è la cosa più difficile"
. Al Question Time di SivarSib (Cremona 8 maggio) il Direttore Generale della Sanità Animale Giovanni Filippini descrive lo scenario, ricorrendo alla metafora dell’autostrada e dell'automobile:  la prima c’è, la seconda "deve partire con tutti a bordo e seduti al posto giusto. Guida il Ministero della Salute”.
Prima di entrare nel vivo del Question Time, su invito del moderatore Vito Loconte (Presidente di SivarSib), il Direttore Generale ha presentato lo stato dell'arte delle epidemie animali in corso, con particolare riguardo al settore dei ruminanti e con un passaggio d'obbligo all'emergenza PSA.

Nuovo Piano PSA a fine mese-  Anche in veste di Commissario di Governo alla Peste Suina Africana, Filippini annuncia un nuovo piano strategico per fine mese. Agendo sulle barriere e sulla Zona di Controllo dell'Espansione Virale (Zona CEV), la malattia è sotto controllo. “Siamo riusciti a rallentarla moltissimo”- afferma Filippini, mentre in Calabria le zone di restrizione sono state declassate e l’eradicazione potrebbe essere a portata di mano, come è già accaduto per Roma Capitale.
Quanto all'Afta Epizootica, "la situazione da qualche settimana sembra ferma. Per tenere la malattia fuori dall’Italia, le azioni di disinfezione al confine friulano hanno dato una dimostrazione di efficienza di tutti gli attori coinvolti, con una menzione particolare per gli uffici periferici del Ministero della Salute, i Posti di Controllo Frontalieri.  Per la Blue Tongue, dopo avere liberato le movimentazioni per ceppi omogenei del virus, sarà la sorveglianza entomologica, secondo Filippini l’aspetto su cui puntare maggiormente.

Biosicurezza nei bovini- È pronta una bozza di decreto sulla biosicurezza nei bovini. Dopo una fase di consultazione, annunciata dal Direttore Generale entro il mese di maggio, il testo sarà trasmesso alla Conferenza Stato Regioni. "La biosicurezza è un pilastro e non ci possiamo accontentare di crocette”. Se oggi la biosicurezza strutturale è buona, quella gestionale va migliorata spostando l’attenzione "sull'inizio del percorso e coinvolgendo liberi professionisti e allevatori".

La visita di sanità animale- Il Direttore Generale spiega che al Ministero della Salute è in corso una rivisitazione dell’approccio veterinario complessivo agli allevamenti. Le visite di sanità animale sono il perno di una sorveglianza epidemiologica che dovrà essere strutturata come da regolamento europeo, ma inserita “in un percorso più ampio”, includendo la veterinaria ufficiale e gli Istituti Zooprofilattici. Si tratta di raccogliere dati armonizzati “in una nuova piattaforma informatica” nel contesto di Classyfarm, basati su protocolli diagnostici standardizzati. Al Ministero della Salute, sottolinea più volte Filippini nel suo intervento, si lavora sulla “appropriatezza diagnostica” coordinando gli Istituti. Inoltre, "la visita di sanità animale non è scollegabile dal Sistema SQNBA”. 

Il Veterinario Aziendale- “Attorno al Veterinario Aziendale si è creato un pregiudizio” - afferma Filippini, confermando l'importanza di una figura centrale anche se “silenziosa”. Una figura “invisibile e non riconosciuta” - ribatte la platea-  che rilancia la questione della “sovrascrittura”. Nessuno modifichi la check list del Veterinario Aziendale, conviene il Direttore Generale, che propone una diversa chiave di lettura del problema: il percorso ammette altre check list, ma sarà la valutazione per la certificazione a verificare il semaforo verde. “Intanto iniziamo” -insiste Filippini in vista delle domande di giugno e incoraggiando i Veterinari Aziendali ad assumere fino in fondo il ruolo. “Il mercato cerca competenze e l’allevatore un Veterinario di sua fiducia".
Dal confronto arrivano altre aperture:  sì alla possibilità che il Veterinario Aziendale conosca gli esiti del controllo ufficiale nei propri allevamenti e sì ad allargare la composizione del Comitato Tecnico SQNBA a profili veterinari.

Formazione agli allevatori- Nel suo ruolo di consulente per l'Allevatore, il Veterinario Aziendale può incidere sulla piena adesione dell'Allevatore ad un percorso di compliance che vada oltre la motivazione data dai pagamenti della PAC. Anche su questo aspetto, il Direttore Generale raccoglie la sollecitazione della platea a rimodulare la formazione obbligatoria degli allevatori, riconoscendo l'efficacia formativa della consulenza in loco del proprio Veterinario Aziendale. Intanto, sulla scadenza al 31 dicembre si prevede una proroga al 2026.

Nella foto, da sinistra il Presidente Vito Loconte e il Direttore Generale Giovanni Filippini durante il Question Time