Veterinario sotto inchiesta: trovati 600mila euro in contanti

Ingente sequestro di denaro contante e di medicinali in una struttura veterinaria del ravennate. Verifiche anche sui controlli ufficiali della Asl.


Durante una perquisizione in una struttura veterinaria del ravennate, sabato scorso la Polizia locale e i Carabinieri forestali di Ravenna e di Roma hanno sequestrato 615 mila euro in contanti rinvenuti in uno scatolone.  Finito sotto indagine in seguito al decesso di un cane, il Veterinario della struttura deteneva anche medicinali eutanasici non tracciati (Tanax) e fustelle di vaccini irregolari.

Ne risponderà Tribunale (l’udienza deve ancora essere fissata) insieme a numerosi altri addebiti, fra cui le condizioni igieniche inadeguate della struttura, assenza di attrezzature adeguate e di anestetizzanti nonchè smaltimenti illecito di rifiuti speciali. In un congelatore, le forze dell'ordine hanno trovato la carcassa di un cane e all'esterno le carcasse di due gatti. Siringhe e altro materiale veterinario - fra cui gli scarti delle radiografie- non risultavano correttamente smaltiti.

Il Pubblico Ministero sta indagando sulle discrepanze nei quantitivi di medicinale eutanasico effettivamente rinvenuto e le forniture che il Veterinario avrebbe avuto, senza documentazione, da circa un anno e mezzo. Altre verifiche riguarderanno la presenza di farmaci veterinari con effetti anabolizzanti e di contenitori in cui sono stati presumibilmente frazionati medicinali per la profilassi anti-filarica, un'ipotesi che se confermata configurerebbe l'accusa di esercizio abusivo della professione di farmacista.

Le verifiche riguarderanno anche le tempistiche e le modalità dei controlli sulla struttura da parte dei Servizi Veterinari della Asl. (fonte)