Il Ministero dei Trasporti sta predisponendo il decreto attuativo delle nuove norme del Codice della Strada, in materia di trasporto e soccorso di animali in stato di necessità. Alcuni aspetti legislativi, riconducibili all'assoluta novità della materia, spiegano il protrarsi dei tempi e delle difficoltà di emanazione dell'atteso provvedimento. Che il Ministro Matteoli dà per imminente.
La legge 29 luglio 2010, n. 120, consente l'uso del dispositivo acustico supplementare di allarme e del dispositivo supplementare di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu, tra gli altri, ai conducenti delle autoambulanze e dei mezzi di soccorso anche per il recupero degli animali o di vigilanza zoofila.
Spetta ora al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti individuare, con proprio decreto, i servizi urgenti di istituto che legittimano l'utilizzo di questi dispositivi, nonché "le condizioni alle quali il trasporto di un animale in gravi condizioni di salute può essere considerato in stato di necessità, anche se effettuato da privati", e la documentazione che deve essere esibita alle autorità di polizia stradale per i necessari controlli.
Un compito non facile dato che la legislazione vigente nulla dispone in materia di immatricolazione ed uso delle autoambulanze per il trasporto ed il soccorso degli animali in stato di necessità, né in tema di caratteristiche tecniche delle stesse. Una lacuna normativa, potenzialmente ostativa all'attuazione della disciplina introdotta dal nuovo Codice della Strada.
A questi aspetti legislativi vanno dunque ricondotti i tempi e le difficoltà di emanazione dell'atteso provvedimento, in merito al quale ANMVI auspica un rapido superamento ammettendo la circolazione di mezzi di recupero e trasporto degli animali incidentati, anche in considerazione degli obblighi che gravano già sul cittadino soccorritore. Senza contrasti con la normativa vigente in materia di autorizzazione delle strutture veterinarie, la quale non prevede la realizzazione di strutture mobili.
Sullo "stato di necessità", l'ANMVI ha affidato una valutazione ai propri referenti che si occupano di medicina d'urgenza, suggerendo al Legislatore un corretto inquadramento dello stato emergenziale, che rientri sempre, pur nell'esigenza di indicare parametri di riferimento per il legislatore, nella valutazione professionale del medico veterinario.
Il decreto, annunciato sotto forma di regolamento di attuazione, consentirà la piena e concreta applicazione del nuovo Codice della Strada, contemperando l'esigenza di assicurare una efficace tutela del benessere animale con il preminente interesse, costituzionalmente tutelato, di garantire l'incolumità pubblica e la sicurezza della circolazione stradale.