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SOCCORSO: ESPERIENZA PILOTA IN LIGURIA

SOCCORSO: ESPERIENZA PILOTA IN LIGURIA
Gualtiero Tanturli, presidente di ANMVI Liguria al Secolo XIX: "A Chiavari un'esperienza pilota, un modello da esportare in altre zone del Paese". Un'iniziativa regolata attraverso una convenzione tra la Asl, i Comuni del territorio e le strutture veterinarie del territorio. Il direttore generale della Asl, Paolo Cavagnaro: "Un servizio che sta dando buoni risultati".

Soccorso stradale agli animali incidentati. È un obbligo, introdotto dal nuovo codice della strada, al quale la Asl 4 chiavarese e alcuni studi veterinari del territorio ottemperano da anni, attraverso un progetto innovativo non solo per la Liguria, ma anche a livello nazionale.

È così che, quando il ministero della Salute ha scritto ai presidi veterinari regionali, Comuni e carabinieri del nucleo antisofisticazioni, sollecitando l'avvio di un servizio di reperibilità e pronto soccorso, la Asl chiavarese non è stata colta di sorpresa.

«Dal 2002 la nostra è l'unica Azienda sanitaria ligure, la sola anche a livello nazionale, operativa con un pronto soccorso veterinario per animali da affezione - precisa Gualtiero Tanturli, presidente regionale dell'Associazione nazionale medici veterinari e titolare, insieme ai colleghi Piergiorgio Nanni e Daniela Cheti, dell'ambulatorio Levante di Chiavari - Un'iniziativa regolata attraverso una convenzione tra la Asl e i Comuni del territorio che, per il recupero e il trasporto degli animali vaganti, malati o feriti, si appoggia alla Croce Bianca di Rapallo. Un'esperienza pilota, un modello da esportare in altre zone del Paese».

Soddisfatto anche il direttore generale della Asl, Paolo Cavagnaro. «Un servizio che sta dando buoni risultati». Ogni anno sono oltre 600 i cani e i gatti soccorsi: 316 solo negli ultimi sei mesi. «Il maggior numero di interventi riguarda gatti randagi - spiega Alessandra Raffo, responsabile del servizio veterinario Asl - Ci avvaliamo della collaborazione dei veterinari libero professionisti del territorio. In origine erano 8 gli ambulatori che avevano aderivano, stipulando convenzioni con i singoli Comuni; negli anni successivi 4 non hanno rinnovato le convenzioni».

Convenzionarsi conviene perché consente al Comune sul cui territorio viene soccorso un animale in difficoltà di pagare tariffe minime (invariate dal 2002). Nel caso un Comune non fosse convenzionato, in caso di emergenza verserebbe il costo pieno dell'intervento.

La procedura per accedere al pronto soccorso veterinario è semplice: chi trova un animale in difficoltà deve rivolgersi al 118 o allo 0185/329082. Il veterinario della Asl, se necessario, allerta la Croce Bianca, l'utente che ha segnalato un animale da soccorrere compila un'autocertificazione e i militi della pubblica assistenza trasportano l'animale all'ambulatorio reperibile. (fonte: Il Secolo XIX)