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MARTINI: VETERINARI ED ETOLOGI NELLE SCUOLE

MARTINI: VETERINARI ED ETOLOGI NELLE SCUOLE
Nell'ambito dell'autonomia scolastica il Sottosegretario Martini proporrà un progetto di educazione dei bambini al rapporto con gli animali. Prevista la presenza di veterinari ed etologi. Il progetto sarà presentato ai primi di ottobre. "Proponiamo una via etica per insegnare ai bambini il corretto rapporto con gli animali, con l'obiettivo di sviluppare una sensibilità che guidi i comportamenti" dei futuri adulti. Così il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, descrive il nuovo progetto pensato per la scuola che sarà presentato ai primi di ottobre.

"All'interno dell'autonomia scolastica - spiega la Martini al convegno 'Uomini e animali. Ma siamo così diversi?', organizzato a Roma dalle associazioni Donneinrete e Formazione - proponiamo la presenza di veterinari ed etologi, laboratori didattici, schede, disegni e materiali che aiutino gli alunni a conoscere meglio gli animali e a rapportarsi con loro in modo corretto".

"Abbiamo messo a punto schede, disegni e premi, con l'intervento di specialisti e materiale per gli insegnanti, per consentire a bambini e ragazzi di avvicinarsi al mondo degli animali", dice la Martini. Una sorta di nuova educazione civica uomo-animale, riassume il sottosegretario, cui le scuole potranno decidere se partecipare. "Si tratta di un progetto che sarà presentato ai primi di ottobre, che ha visto la partecipazione del Movimento italiano genitori. E - aggiunge - nasce nella scia dei provvedimenti a tutela dell'incolumità pubblica emanati nell'ultimo anno". Bambini e cani sono spesso finiti sulle pagine di cronaca per aggressioni e traumi. Ma il loro non è un rapporto impossibile, secondo la Martini. "Moltissime aggressioni sono avvenute nel giardino di casa. Ecco perché occorre sempre seguire le giuste regole per limitare al massimo i pericoli, e in questo senso va la responsabilizzazione dei proprietari e le misure previste nell'ordinanza che ha abolito la black-list. Ma la conoscenza può anche ridurre comportamenti che possono involontariamente agitare o innervosire gli animali". (Adnkronos Salute)