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CONTROLLI DIOSSINA, PRECARIATO RISCHIO PER LE GARANZIE

CONTROLLI DIOSSINA,  PRECARIATO RISCHIO PER LE GARANZIE
"Il Governo prevede 200 esuberi presso aeroporti e porti dove fu bloccato il latte alla melamina". Il caso diossina rende ancor più drammatica la gestione di emergenze a fronte di personale in scadenza. Articolo su Agrisole e comunicato stampa dei dirigenti precari.

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"Il Governo prevede 200 esuberi presso aeroporti e porti dove bloccato il latte alla melamina". E' diretto l'articolo del settimanale specializzato del Sole 24 Ore Agrisole nel titolare questa settimana che sono "a rischio i controlli alle frontiere".

L'allarme già lanciato dall' ANMVI e dalla FNOVI al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nei giorni scorsi, torna più che mai di attualità in queste ore, di fronte alla nuova emergenza-diossina, una emergenza che è prima di tutto da intendere come un massiccio sforzo di prevenzione.


I dirigenti veterinari precari del ministero fanno sapere in queste ore che "è' necessario che l'opinione pubblica italiana sia messa al corrente di questo fatto increscioso per salvaguardare effettivamente la propria salute e la salubrità di quello che mette sul proprio piatto e su quello dei propri bambini". Se il cittadino italiano - prosegue la nota inviata dall'Uvac di Parma- ancora una volta (l'ultima emergenza risale a Settembre 2008, quella relativa alla presenza di melamina in prodotti alimentari provenienti dalla Cina) è andato incontro ad un rischio minimo di consumare prodotti contaminati ciò è dovuto, non all'opera di repressione, bensì all'opera di prevenzione che i Servizi Veterinari Pubblici effettuano vigilando costantemente sulla regolarità e la conformità sanitaria dei prodotti di origine animale oggetto di scambi commerciali. Tra questi servizi sanitari, gli uffici preposti ai prodotti di origine animale oggetto di scambi internazionali vi sono in primo luogo i Posti di Ispezione Frontaliera (P.I.F) che hanno come ambito di intervento i controlli sui prodotti di importazione dai Paesi Terzi e gli Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari (U.V.A.C.) competenti per i prodotti di commercializzazione intracomunitaria".

In questi giorni di allarme presso l'opinione pubblica a causa della scoperta di livelli di diossina nei prodotti derivati dalla macellazione dei suini e bovini irlandesi. "E'' con dolore e preoccupazione - scrivono i dirigenti veterinari- che ci troviamo costretti a denunciare il fatto che la maggior parte dei Veterinari preposti ai suddetti uffici sono precari ormai da molti anni e oggi titolari di un contratto di lavoro in scadenza nei prossimi mesi". "I tagli previsti dal governo - concludono- colpiscono in modo grave la spesa per la tutela della salute pubblica e per la prevenzione ed impediscono la necessaria stabilizzazione di questi operatori sanitari. Così sono messi a repentaglio i controlli sanitari sui prodotti come quelli che oggi allarmano giustamente il cittadino italiano".

Allegati
pdf VETERINARI A RISCHIO I CONTROLLI ALLE FRONTIERE.PDF